36
Mixer
MARZO 2015
I
n alto a destra, sul
sito
www.expo2015.org ,ticchetta inesorabile il
cronometro di un con-
to alla rovescia ormai
sceso sotto quota 60 giorni.
“Ce la faremo davvero?” è la
domanda che ci poniamo un
po’ tutti.
Nel sito espositivo i tecnici
assicurano che, al massimo,
rimarrà da stringere un po’
qualchebullonedietro lequin-
te. Ma che le avanguardie dei
migliaia di visitatori italiani
e stranieri che varcheranno
i cancelli il primo maggio si
troveranno davanti
un’EXPO
impeccabile
. Che li stupirà
per le architetture audaci, per
una panoramica di ampiezza
mai vista prima su cosa signi-
fica “cibo” in tutto il mondo
e per la speciale attenzione
al futuro della sostenibilità.
Del resto, l’Esposizione Uni-
versale in salsameneghina ha
già battuto diversi record an-
cor prima di iniziare. Innanzi-
tuttoquellodei Paesi presenti,
ben145
in rappresentanzadel
94%
della popolazione mon-
diale – mai così tanti prima in
un’EXPO – oltre a tre organiz-
zazioni internazionali (
l’ONU,
la UE e il CERN
) e a diverse
grandi aziende. Record anche
per il numerodi Paesi presenti
con unpadiglione proprio,
60
contro i 42 di Shanghai.
Altre due “prime volte” di
questa EXPO tricolore sono la
presenza di
13 organizzazio-
ni
della società civile e l’idea
dei
cluster
, padiglioni collet-
tivi che riuniscono i Paesi più
piccoli non per aree geografi-
che, come in passato, ma con
“L’OCCASIONE
IMPERDIBILE”: QUALE
MODELLO
PER L’OSPITALITÀ
ITALIANA IN VISTA
DELL’ESPOSIZONE
UNIVERSALE?
DI OSSERVATORIO HOST
Pronti per Expo 2015
al ritmo dell’Italian style