LE IBRIDAZIONI DI STARBUCKS
Anche dal punto di vista del design il for-
mat è stravolto. Un esempio fondamentale
per l’evoluzione del bar è stato Starbucks, il
primo brand a ridefinire l’esperienza di con-
sumo delle classi medie globali. Con più di
15.000 punti vendita in 50 paesi del mondo
diventa leader di settore grazie a Howard
Shultz, che dopo un viaggio a Milano nel
1983, reinterpreta la passione degli italiani
per l’espresso e il cappuccino grazie a nuovi
codici internazionali. Questo nuovo bar nasce
come spazio per creare socialità. Il costo sedia
è relativizzato, da Starbucks puoi rimanere
seduto a lavorare con il portatile tutto il gior-
no, consumando anche solo un caffè. Il bar
diventa una sorta di spazio ad uso proprio che
il consumatore crea a seconda delle proprie
esigenze, un‘estensione di casa propria come
del proprio ufficio…
Il focus dei progettisti di Starbucks è talmente
preciso che addirittura la scelta dei tavoli è
influenzata dalle abitudini dei clienti. I tavoli
sono preferibilmente piccoli e tondi in modo
da non far sentire i consumatori singoli a di-
sagio, perché sui tavoli circolari non ci sono
posti vuoti … o almeno è meno evidente.
Starbucks non è una caffetteria come non è
un bar all’italiana, ma non è neanche un fast-
food americano; è una sorta di ibridazione
che mira all’esperienzialità del consumatore.
Progetti
GESTIONE E IMPRESA
ANCHE UN FORMAT
CONSOLIDATO
COME STARBUCKS
SPERIMENTA FORMULE
INNOVATIVE SEGUENDO
LE TENDENZE DELLA
CONTEMPORANEITÀ
‘700
‘800
104
Mixer
OTTOBRE 2014