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M

odena fa parte a pieno

titolo della cosiddetta

“food valley”, area ge-

ografica italiana in cui

si concentrano produ-

zioni agroalimentari d’eccellenza.

Una zona che vanta una pregiata rasse-

gna di prodotti che spaziano dai salu-

mi al parmigiano, dalle carni suine allo

zampone, passando per tortellini, frut-

ta, conserve, vini; fra questi, un posto

d’onore spetta di diritto all’

Aceto Bal-

samico di Modena Igp

(indicazione

geografica protetta).

Prodotto da 79 aziende

per la mag-

gior parte di dimensioni artigianali o

semi-artigianali nelle province di Mo-

dena e Reggio Emilia - area che corri-

sponde all’incirca ai confini dell’antico

Ducato Estense, presso cui la tradizione

e la cultura dell’aceto balsamico, sia il

Tradizionale DOP sia IGP, si è diffusa e

consolidata - è uno dei prodotti agroa-

limentari tipici italiani di maggior suc-

cesso sui mercati internazionali.

LA PRODUZIONE

Secondo

il disciplinare produttivo

,

l’Aceto Balsamico di Modena è il pro-

dotto ottenuto, con particolare e tradi-

zionale tecnologia, dai mosti (non meno

del 20%) ottenuti da uve provenienti da

ben precisi vitigni (Lambrusco, Sangio-

vese, Trebbiano, Albana, Ancellotta,

Fortana, Montuni) parzialmente fer-

mentati e/o cotti e/o concentrati, con

l’aggiunta di una parte di aceto vecchio

di almeno 10 anni, in modo da confe-

rire al prodotto i caratteri organolettici

tipici, e con l’aggiunta di aceto di solo

vino (almeno il 10%).

Da sottolineare che è consentita l’ag-

giunta di caramello per la stabilizza-

zione colorimetrica fino a un massimo

del 2% del volume del prodotto finito,

mentre è vietata l’aggiunta di qualsiasi

altra sostanza.

Nell’etichetta del prodotto

c’è anche

l’indicazione di un altro componente: si

tratta dell’anidride solforosa. In etichet-

ta può non essere indicata, se è presen-

te in misura inferiore ai limiti rilevabili

oppure è indicata “in tracce” ovvero

inferiore a 10 ppm (parti per milione),

ma va sottolineato che i tratta di una

sostanza presente naturalmente nel

prodotto in quantità variabili in quan-

to deriva dalle materie prime utilizzate,

appunto mosto e aceto di vino.

Generalmente si tratta di un prodotto

soggetto a un breve invecchiamento

(due mesi), che può protrarsi fino a tre

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SPECIALE TUTTO FOOD

maggio 2015

L’aceto che accarezza

il palato

L’Aceto Balsamico di Modena Igp è uno degli ambasciatori del

Made in Italy e un ingrediente utilizzato per dare personalità a

molti piatti in cucina, oltre che, più tradizionalmente, con il for-

maggio. Impariamo a conoscerlo

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