bevande

07 Luglio 2021

Il Bilancio di Sostenibilità di Carlsberg Italia compie 10 anni

di Riccardo Sada


Il Bilancio di Sostenibilità di Carlsberg Italia compie 10 anni

Con la pubblicazione del report relativo al 2020, il Bilancio di Sostenibilità di Carlsberg Italia compie 10 anni: nel 2011, infatti, la filiale italiana del Gruppo Carlsberg ha avviato il processo di rendicontazione delle proprie performance ambientali. Un cammino intrapreso senza mai perdere di vista la missione di “produrre birra per un oggi e un domani migliori”, lavorando costantemente per raggiungere gli Obiettivi di Sostenibilità prefissati e dimostrando resilienza anche in periodi particolarmente complessi e sfidanti come quello attraversato nel 2020.

In questo decennio sono diversi i risultati di cui Carlsberg Italia può andare fiera:

77.455.078 kg di CO2 risparmiati a favore dell’ambiente grazie alla tecnologia di spillatura DraughtMaster™. Si tratta di un quantitativo pari alla CO2 assorbita in un anno da 3.098.203 alberi, pari circa alla superficie della città di Vicenza o di 10.538 campi da calcio;
le emissioni dirette di CO2 (kg di CO2 /ettolitro, ovvero quanta CO2 viene emessa per produrre 1hl di birra) nel processo di produzione della birra sono state ridotte del 46%.
Il Birrificio utilizza il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili (da oltre un decennio) e la continua ottimizzazione dei consumi energetici ha portato a un -18,9% nei consumi totali di energia (MWh/anno), al -30,5% nei consumi di energia termica (MWh/anno) e al -34,1% nei consumi di gas metano (MWh/hl);
il consumo specifico di acqua (hl d’acqua utilizzati per produrre un hl di birra) è diminuito del 36% e il consumo idrico complessivo (espresso in m3) è sceso del 33%;
avviati al recupero il 100% dei rifiuti prodotti in Birrificio a partire dal 2014.
I risultati 2020

[caption id="attachment_189258" align="alignnone" width="1000"] Kaare Jessen, Managing Director di Carlsberg Italia[/caption]

Anche nel 2020, malgrado il clima di forte incertezza generato dall’insorgere della pandemia, Carlsberg Italia non ha perso di vista gli Obiettivi legati a Together Towards ZERO - il Programma di Sostenibilità del Gruppo Carlsberg che fissa i target per il 2030 allineandoli agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU. Lo stato di avanzamento è rendicontato nel Bilancio di Sostenibilità 2020 suddiviso in quattro ambiti:

1. Impronta ambientale ZERO
Presso lo Stabilimento produttivo di Induno Olona, grazie all’entrata in funzione a pieno regime del Pastorizzatore Flash, nel 2020 sono stati risparmiati il 16,6%* (MWh/anno) di energia elettrica consumata, il 20%* (MWh/hl) di consumo specifico di gas metano, e il 38,6%* di emissioni specifiche di CO2 (kg CO2/hl). Il tutto migliorando anche l’ambiente di lavoro degli operatori grazie ad ambienti meno umidi e più freschi, rispetto al pastorizzatore a tunnel.
Altro importante risultato relativo alla diminuzione dell’impronta ambientale riguarda l’ambito della logistica e della mobilità sostenibile: il 78% del parco macchine aziendale è composto da auto ibride o plug-in e vengono scelti fornitori che utilizzano mezzi a ridotto impatto ambientale.
Infine, ha preso il via il progetto che quest’anno porterà il Birrificio ad utilizzare il biogas prodotto grazie all’impianto aziendale di depurazione. La disponibilità di tale fonte di energia verde autoprodotta contribuirà ad abbassare ulteriormente consumi ed emissioni.

2. ZERO sprechi idrici
Senza acqua non c’è vita e non c’è birra, per questo Carlsberg Italia si impegna costantemente nella riduzione dei propri consumi idrici complessivi che, nel 2020, sono stati 116.518 m3 (-7,6% rispetto al 2019). Un risultato significativo reso possibile grazie anche al riutilizzo di una parte dell’acqua destinata al lavaggio delle bottiglie per il raffreddamento dei macchinari e altri servizi tecnici.
Inoltre, superando in anticipo il target 2022 (3 hl/hl), il consumo specifico di acqua per ettolitro di birra è stato di 2,9 hl/hl. Si calcola che dal 2015 a oggi, il risparmio idrico totale di Carlsberg Italia sia di 232.522 m3, l’equivalente del carico di 10.100 autocisterne.
Altro importante investimento dell’ultimo triennio è il depuratore, indipendente da quello consortile, che nel 2020 ha permesso di depurare la totalità delle acque reflue restituendo all’ambiente 209.270 m3 di acqua depurata con una qualità prossima a quella della fonte.

3. ZERO consumo irresponsabile
Il lockdown nazionale ha reso impossibile nel 2020 la realizzazione di eventi di sensibilizzazione, che Carlsberg Italia era solita organizzare presso il proprio Birrificio. Ciò nonostante, l’Azienda ha dato supporto alle scelte consapevoli dei consumatori continuando a veicolare i messaggi sul consumo responsabile online e sul packaging, oltre a implementare procedure di sicurezza per inibire l’accesso di minori al sito internet e ai social aziendali. Inoltre, la comunicazione di prodotto è stata arricchita attraverso l’indicazione su tutte le confezioni di informazioni su ingredienti e valori nutrizionali.
In aggiunta, Carlsberg Italia ha ampliato l’offerta di gamma nelle birre analcoliche in linea con i trend di mercato (+4.9% vendita birre analcoliche e light in Italia).
Infine, i veicoli ibridi o plug-in del parco macchine aziendale sono tutti dotati di alcolock™, il dispositivo che impedisce l'accensione del motore in caso di assunzione di alcol da parte del guidatore.

4. Cultura ZERO incidenti
Anche in un momento di crisi sanitaria, Carlsberg Italia non ha rinunciato a diffondere la cultura della sicurezza, tema centrale per l’Azienda, tramite 205 ore di formazione in tutte le aree. Grazie alla continua attenzione sul tema salute e sicurezza, sono state registrate 1.270 segnalazioni rischi (+35% rispetto al 2018), evidente dimostrazione di una progressiva crescita di sensibilità al tema che ha permesso di raggiungere un tasso di infortuni dell’1,4 (nel 2018 era 3,8).
Inoltre, all’insorgere della pandemia sono state prontamente attivate le procedure aziendali per garantire la sicurezza dei collaboratori interni ed esterni, diffondendo le informazioni sui comportamenti corretti in materia di igiene e riorganizzando i turni e i flussi delle persone nel Birrificio nel pieno rispetto dei DPCM.

DraughtMasterTM sempre più vicino al 100%
Si tratta della perfetta sintesi della ricerca e dell’innovazione che contraddistinguono Carlsberg Italia: con DraughtMasterTM Modular20, grazie all’innovativo sistema di spillatura senza CO2 aggiunta, la birra si conserva inalterata fino a 31 giorni contro i circa 5 giorni di un fusto in acciaio, comportando un minore impatto ambientale rispetto ai fusti in acciaio, alle lattine e alle bottiglie di vetro. Nel 2020, a dieci anni dal suo ingresso nel mercato, il 97% della birra distribuita in fusti da Carlsberg Italia ha utilizzato questa tecnologia.
A causa delle restrizioni imposte della pandemia, nel 2020 è stato registrato un calo della birra venduta dal canale Ho.Re.Ca. Ciò nonostante, con il suo contributo, l’Azienda ha risparmiato 5.369.958 kg. di emissioni di CO2, pari a quella assorbita in un anno da 214.798 alberi, l’equivalente di una superficie pari a 316 Piazze del Duomo di Milano o 731 campi da calcio.

“Sono orgoglioso di affermare che, anche in un momento così difficile, Carlsberg Italia ha continuato a produrre birra per un oggi e un domani migliori e a perseguire gli Obiettivi di Sostenibilità che ci siamo prefissati per il 2030, dimostrandosi resiliente come mai prima d’ora“ - ha commentato Kaare Jessen, Managing Director di Carlsberg Italia - “Abbiamo fatto scelte responsabili, come quella di installare un depuratore indipendente e rinnovare il nostro parco automobili con vetture ibride o plug-in, a riconferma dell’impegno verso il raggiungimento di un’economia a zero emissioni di CO2, senza mai perdere di vista il focus su innovazione e ricerca. Per concludere, colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone di Carlsberg Italia che non si sono lasciate abbattere da una situazione imprevista e difficile ma, anzi, hanno continuato a lavorare affrontando le nuove sfide con coraggio, determinazione e passione”.

L’innovativo Bilancio Info-sostenibile
L’innovazione è da sempre un asset fondamentale per Carlsberg Italia, anche per quanto riguarda il racconto della propria sostenibilità. Nell’arco di un decennio sono stati sperimentati diversi metodi per raccontare i progressi raggiunti: dalla classica rendicontazione tecnica su più pagine delle prime edizioni, alla rappresentazione in stile domino e sotto forma di percorso simile al gioco dell’oca studiata per spiegare, in modo semplice e intuitivo, come la sostenibilità sia un “gioco” vincente solo se fatto in squadra.
L’anno appena trascorso, a causa degli stravolgimenti e delle difficoltà legate alla pandemia, ha lasciato in eredità la riscoperta delle priorità e, con essa, la ricerca di ciò che è essenziale. Per questo, ripartendo da questo principio, Carlsberg Italia ha deciso di rinnovare anche il proprio Bilancio di Sostenibilità attraverso l’utilizzo prevalente di infografiche: una nuova impostazione che punta a rendere il documento immediato e fruibile, pur mantenendo la chiarezza e la precisione delle edizioni precedenti.

“Il Bilancio di Sostenibilità sta soffrendo un calo di interesse a causa della lunghezza e della complessità dei documenti. L’Osservatorio Food4future - partnership tra UNISG e Biblioteca del Bilancio Sociale sulla qualità della narrazione dei bilanci di sostenibilità – ha calcolato che su 81 bilanci analizzati il numero medio di pagine è 98,5, di questi solo 3 hanno meno di 20 pagine. Abbiamo quindi pensato a un format innovativo nel quale i contenuti fossero espressi prevalentemente attraverso infografiche”, ha sottolineato Riccardo Taverna, ideatore del formato, direttore Sostenibilità di Aida Partners, agenzia che ha curato l’impostazione editoriale e grafica del Bilancio 2020 in collaborazione con Infolab. “Abbiamo proposto a Carlsberg Italia di realizzare il primo Bilancio di “info-sostenibilità”, per comunicare l’essenza stessa della sostenibilità e dell’innovazione, parte integrante del DNA aziendale”. * I dati si riferiscono al confronto 2018/2020

Il Gruppo Carlsberg entra nella storia della birra italiana quando, nel 1975, sigla un accordo con uno dei maggiori produttori nazionali, Industrie Poretti, per la produzione e commercializzazione dei due marchi Tuborg e Carlsberg (storiche aziende danesi che si uniscono nel 1970). Negli anni il Gruppo Carlsberg acquisisce quote dell’Azienda Industrie Poretti sino ad arrivare al 1998 quando il nome dell'Azienda italiana viene cambiato in Carlsberg Italia e nel 2002 diviene di proprietà totalmente danese. Carlsberg Italia oggi produce e commercializza oltre 1,2 milioni di ettolitri di birra a marchi Carlsberg, Tuborg, Birrificio Angelo Poretti, Kronenbourg 1664, Grimbergen, Brooklyn Brewery.

Nel 2011 Carlsberg Italia ha avviato una rivoluzione nel mercato della birra, sviluppando e lanciando DraughtMasterTM Modular 20, il nuovo sistema di spillatura che utilizza fusti in PET al posto dei tradizionali fusti in acciaio e che non utilizza CO2 aggiunta. Sulla spinta di questo progetto Carlsberg Italia ha ottenuto la certificazione ambientale EPD (Environmental Product Declaration) per le sue birre, prima Azienda birraria al mondo. Nel 2015 Birrificio Angelo Poretti è stato scelto da Padiglione Italia per rappresentare l’eccellenza birraria italiana in qualità di “Birra ufficiale del Padiglione Italia a Expo 2015” dove ha accolto più di 1.000.000 di Visitatori totali e spillato oltre 350.000 birre.

Nel 2020, Assocastelli - Associazione nazionale che promuove e valorizza il patrimonio architettonico d’epoca e storico d’Italia, dimore e residenze– ha insignito il Birrificio Angelo Poretti del titolo di Socio Onorario per lo storico Stabilimento di Induno Olona (VA).

TAG: CARLSBERG ITALIA

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