spirits
14 Ottobre 2024Il cattivo tempo non raffredda l’avanzata di Gin Mare in Italia. Il marchio spagnolo consolida la sua storia di passione con il Belpaese che più di altri ha contribuito a raggiungere il successo. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno è, dunque, tempo di fare bilanci annuali per questo spirit che, dal 2022, è stato acquisito dall’americana Brown Forman (che in portafoglio ha anche altri brand superpremium come Jack Daniel’s e Diplomatico Rum), e che, a partire dall'1 maggio del 2025, sarà distribuito direttamente.
Cambiamenti importanti e, a pronunciarsi, sulle stime di fine stagione è Giulia Tagliabue, senior brand manager di Gin Mare, che il nostro sito ha intervistato in esclusiva durante la seconda edizione di Villa Mare che si è tenuta la settimana scorsa presso la masseria Malvindi a Mesagne, in provincia di Brindisi. Un appuntamento che ha riunito bartender e management dell’azienda per un momento di confronto e formazione.
IN ITALIA IL 42% DELLE VENDITE
«Dai riscontri ottenuti nei primi nove mesi di quest’anno – ha dichiarato la manager –, Gin Mare ha totalizzato a sell-in una crescita a volume pari al 13%, mentre ragionando sul dato grossisti fornito da Iri Infoscan, nell’anno terminante giugno 2024 l’incremento è stato del 4,3%. A conferma che il fuori casa ha subito le conseguenze delle condizioni meteorologiche avverse dove la pioggia è stata purtroppo protagonista. Siamo fiduciosi di ripetere questo andamento anche nei prossimi mesi che ci separano dal 2025 e prevediamo che la marca, sempre a volume, possa mettere a segno un'ulteriore crescita».
Visto i numeri, il focus prioritario rimane il mercato italiano, dove questo gin genera il 42% del volume vendite, seguito dal 6,9% della Germania e dal 6,6% della Spagna. Dal 2018 al 2023 Gin Mare ha triplicato le sue vendite in Italia e attualmente, nel segmento super premium, occupa la seconda posizione con una market share del 22,7% (fonte Iwsr).
Nel 2023, tramite le sue due referenze Mare e Capri, il distillato ha venduto nel nostro Paese 619 mila litri, come comunicato dalla stessa Tagliabue che ha spiegato con questi termini queste performance: «Gin Mare ha beneficiato dell’ottimo lavoro di distribuzione fatto negli anni e dalle tante attività di advocacy sviluppate con bartender qualificati che sono stati il primo veicolo per fare conoscere la marca nei locali. Il successo si lega anche al design del packaging, elegante e riconoscibile, al perfect serve facile e replicabile con l’utilizzo dell’iconico rametto di rosmarino e il bicchiere balloon che permette di valorizzare la degustazione e l’aspetto visivo del cocktail. Non per ultimo l’aspetto organolettico: il nostro gin ha una versatilità di gusto che lo rende facilmente accessibile anche a chi non è abituato a bere spirits. Non sorprende quindi che Gin Mare sia consumato oggi da un pubblico eterogeneo, equamente suddiviso tra donne e uomini».
PAIRING E APERITIVO
Lo sviluppo di Gin Mare in Italia prosegue anche sul versante del pairing. Un abbinamento con il cibo concentrato soprattutto nel momento dell’aperitivo. «A noi interessa creare sodalizio con il food durante l’aperitivo – precisa, infatti, Tagliabue –. Abbiamo appena pubblicato un libro (‘Pairing d’Autore’) che raccoglie dieci ricette proposte dallo chef stellato Francesca Apreda appositamente per il pre-dinner. Collaboriamo di continuo e continueremo a farlo anche con altri cuochi illustri. Bottura, Oldani, Esposito (che ha usato Gin mare per delle ricette)…, con l’obiettivo di rendere gli aperitivi un giusto momento di incontro tra cocktail a base di Gin Mare e cucina gourmet».
Il 2024 ha anche omaggiato il brand approdato per la prima volta in televisione con la campagna di comunicazione denominata ‘Mediterraneo per natura’ on air fino al 26 ottobre. Una campagna molto sentita da parte del management di Brown Forman che ha scelto di rendere visibile il filmato sul piccolo schermo soltanto nel nostro Paese, mentre all’estero è usufruibile unicamente su social e digital. «La campagna è un invito a immergersi in un mondo dove il tempo rallenta, i sapori si gustano con calma e le relazioni si approfondiscono – spiega sempre la manager –. È un invito ad abbracciare lo spirito mediterraneo, fatto di convivialità, piaceri semplici e momenti condivisi con calore e ospitalità». Attività di comunicazione che proseguiranno questo inverno con attivazioni nei luoghi di montagna più rinomati, presso après-ski e chalet.
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