fiere
24 Aprile 2018Il saké, la bevanda giapponese più famosa al mondo, è protagonista della “Craft Saké Week” che anche quest’anno si svolgerà al Roppongi Hills Arena, punto nevralgico dell’omonimo quartiere di Tokyo che negli ultimi anni ha visto il fiorire di spettacolari grattacieli, piazze e passeggiate sospese tra gli edifici.
Saranno 110 le aziende produttrici di sakè che si alterneranno durante gli 11 giorni di fiera, premettendo al pubblico di degustare il tipico prodotto giapponese ottenuto dalla fermentazione del riso. Lo spazio sarà caratterizzato dagli alberi di ciliegio, uno dei simboli del Sol Levante. Tra sakura (ciliegi giapponesi) fioriti, installazioni d’arte e musica, il “vino di riso” più famoso al mondo potrà essere apprezzato e conosciuto, cogliendo le caratteristiche uniche che ogni produttore riesce a donargli, con la possibilità di abbinarlo agli originali menù che i 15 ristoranti presenti alla fiera hanno appositamente ideato.
Il saké è un prodotto dalle mille sfaccettature e molto complesso, sia come utilizzo che come categorizzazione. Le sue origini sono davvero antichissime, siamo infatti nel 5.000 a.C. quando l’uomo scopre la coltivazione del riso e gli effetti che l’umidità, le muffe e i lieviti avevano su questo prodotto. Anche se il metodo di produzione è cambiato sensibilmente e all’inizio si ricorreva alla masticazione per creare i presupposti alla fermentazione, dopo la scoperta della muffa chiamata Koji-kin intorno al 500-700 d.C., il saké si è trasformato nel prodotto alcolico che conosciamo. In Giappone vengono coltivate differenti qualità di riso per saké e se ne possono contare moltissime tipologie diverse. Il riso viene cotto al vapore, gli viene aggiunto il lievito e lasciato riposare e fermentare per una settimana al massimo, poi, con l’aggiunta di acqua e il cambiamento di diverse temperature, si ottiene la bevanda alcolica conosciuta come saké. In base alla tipologia si può decidere se berlo caldo o freddo e si sposa perfettamente con i piatti della cucina giapponese. Esiste anche una categoria di saké più complessi e pregiati, che vengono consumati anche a fine cena.
Nella moderna mixology il saké sta conquistando il palcoscenico internazionale e prendendo sempre più piede anche nel mercato italiano, trasformandosi rapidamente in un ingrediente base di grande tendenza e ricercato dai trend setter. Infinita la lista di cocktail creati a base saké, drink che spesso rivisitano i grandi classici ma soprattutto sono sempre più creati lasciandosi ispirare dalla fantasia.
Per saperne di più sulla città di Tokyo e pianificare un viaggio, visitare il sito ufficiale.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
21/11/2024
Nel cuore di San Frediano, una delle zone più vibranti di Firenze, il Gunè Next Door si rinnova. A guidare il cocktail bar arriva Matilde Martelli, ventottenne fiorentina doc, che dal 9 ottobre ha...
20/11/2024
Si è parlato di educazione alimentare nel corso dell’assemblea annuale di Fipe-Confcommercio a Roma. Sul tema la federazione, dopo il contributo delle istituzioni nell’ambito della formazione...
20/11/2024
L’essenza bio diventa l’anima di Belvedere. A giugno di quest’anno, la vodka di casa Moët Hennessy, dopo tre anni di studi e ricerche, ha ottenuto la certificazione biologica europea,...
A cura di Matteo Cioffi
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy