Forte del grande successo ottenuto fin dal suo lancio nel 2012 in alcune nazioni, il Rum Don Papa - il primo rum premium delle Filippine con lotti limitati e selezionati - ha in Italia un trend di consumo che va oltre le più ottimistiche aspettative. Quest’anno infatti il Bel Paese sta conquistando il primo posto per trend di crescita tra i principali mercati del rum filippino, anche grazie alla forza distributiva e di attivazione marketing di “Rinaldi 1957”.
Il bouquet che caratterizza Rum Don Papa sprigiona note di vaniglia, miele e frutta candita con una lunga e avvolgente trama gustativa nel finale, rimandando alle atmosfere dell’isola di Negros Occidentale, dove viene distillato e invecchiato per oltre sette anni in botti di rovere americano. Nelle venature di Rum Don Papa si percepiscono la straordinaria flora e fauna, le montagne, i vulcani, gli animali esotici e le guerriglie del passato fra le colline di questo luogo, noto anche come Sugarlandia e considerato una delle più ricche ed interessanti località al mondo.
È questo il mondo che è stato ricreato nei piatti e nei cocktail “Al Cortile” a Milano, in un caldo pomeriggio di luglio. La kermesse è stata guidata dal Marketing & PR Director, Gabriele Rondani, di Fratelli Rinaldi Importatori che distribuisce in esclusiva Rum Don Papa in Italia.
3 giudici:
1. Anahita Tokhmehchi proprietaria del cocktail bar & fine dining “Casa Mia” di Milano
2. Andrea Radic (giornalista dalla vasta esperienza nel mondo del fine dining e di cocktail, che collabora con Ansa, Il Giornale, Rai Radio Rai)
3. Fabio Spinelli (noto bartender, bar manager e formatore)
3 chef:
1. Andrea Marroni che, dopo il ristorante vegetariano MAM, è lo chef del “Dabass” di Milano che propone una cucina che rivisita la tradizione in chiave moderna.
2. Misha Sukyas, noto in TV come tutor di “Hell’s Kitchen” nel 2015, quest’anno è uno dei tre giudici di Chopped, la nuova produzione di Food Network. Oggi guida la cucina del ristorante “I Mori” di Milano.
3. Eugenio Roncoroni, con esperienze a San Francisco, a Milano ha lavorato al “Four Seasons” alla corte di Sergio Mei e da “Sadler”, al “Grand Hotel et de Milan” e poi ha dato vita al gruppo “Al Mercato” che comprende oggi un Ristorante gastronomico, un Burger Bar e un Noodle Bar.
3 bartender, ciascuno abbinato a un solo chef:
1. Mattia Mizzi stella del “Mercato Noodle bar”, abbinato ad Andrea Marroni.
2. Franco “Tucci” Ponti, dopo varie esperienze tra Parigi, Londra, New York e Los Angeles, torna a Milano proprietario all’Atomic, bar manager al “Al Cortile”, poi a “El Tombon de San Marc”, alle “Fonderie Milanesi”.
3. Robi Tardelli esperienza al MAM - Milano Amore Mio, head bartender del “Dabass” di Milano.
La competizione è iniziata con gli chef, in un clima amichevole e goliardico che si respirava anche tra i bartender. Per questi ultimi, che non conoscevano il piatto dello chef prima di vederlo preparate il giorno stesso, si è trattato di creare un cocktail basato sul rum Don Papa in abbinamento a tale pietanza. Armonia e clima disteso tra amici, in pieno stile “easy” di Don Papa che ha contagiato tutti i presenti, sono stati favoriti da un rinfrescante “Don Papa punch” di benvenuto e dalle pietanze filippine del Ristorante “Yum” di via Coni Zugna 44 a Milano. Gli chef hanno avuto un'ora di tempo per preparare il loro piatto in cucina. I giudici hanno votato sia ciascun piatto realizzato dagli chef, sia il cocktail con rum Don Papa in abbinamento a tale piatto, focalizzando quest’ultimo voto soprattutto per la capacità di pairing con il cibo. Ciascun bartender ha avuto dieci minuti di tempo totale. Il voto della giuria è stato annunciato da Gabriele Rondani e ha visto quali vincitori, Franco “Tucci” Ponti tra i bartender ed Eugenio Roncoroni tra gli chef. Il clima si è disteso ulteriormente con le creazioni dietro il banco di “Tucci” con alcuni prodotti della gamma Rinaldi.
Andrea Marroni
Rognone di maiale cotto a bassa temperatura, miele allo yuzu e salsa di soia, rigenerato lo passiamo in padella e lo finiamo con una salsa a base di anacardi e il sugo di bue grasso. Abbinato a un paté di fegato di maiale e un rognone di maiale scottato con anacardi e Pak-Choi
piatto abbinato al cocktail di
Mattia Mizzi
Rum Don Papa, succo di lime arricchito con lemongrass fresco pestato e uno sciroppo agrodolce di nettare d’agave con lamponi freschi e aceto di mele e un drop di orange bitter, shakerato, olii essenziali derivanti da scorzetta di lime.
Misha Sukyas
Propone la tipica colazione filippina “tapsilog”: uova, beef tapa (confrofiletto di manzo, marinato nella oyster sauce con aglio, aceto di ananas piccante, zucchero, sale e pepe). Croccante di “garlic fried rice” e Sriracha, salsa piccante tailandese con aglio.
piatto abbinato al cocktail di
Franco Tucci Ponti
Rum Don Papa. Moscovado e sciroppo di datteri, con marmellata di peperoncino, agrume mix con succo di yuzu e pompelmo, shakerati con foglie di salvia.
Eugenio Roncoroni
Maialino disossato, riempito con cipollotto, lemon grass e aglio, arrotolato come una porchetta, cotto sottovuoto nella Sprite e poi passato in padella e in forno. Insalata di cetrioli, coriandolo, dressing al sesamo e una punta di aglio.
piatto abbinato al cocktail di
Robi Tardelli
Rum Don Papa. Frutti rossi freschi pestati, un filo di zucchero liquido e lime. Bicchiere profumato con finocchio selvatico e crusta di anice stellato.