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07 Giugno 2019“Il futuro del PET nella Filiera Horeca”: questo il titolo del convegno tematico, organizzato da Italgrob, Federazione Italiana Distributori Horeca, che si è tenuto nella sala Pininfarina in Confindustria - Roma.
Il convegno ha visto la nutrita partecipazione di manager delle più importanti aziende di produzione di Bibite e Acque minerali insieme ai massimi dirigenti di Italgrob, di Confindustria e dei dirigenti delle maggiori associazioni di categoria del comparto. In occasione del convegno, si è fatto il punto sulle criticità che si stanno ingenerando a seguito delle nuove Direttive dell’Unione Europea, relative alle limitazioni di utilizzo di contenitori monouso in plastica per i prodotti alimentari. Fra le criticità più evidenti alcune ordinanze regionali e comunali, le quali impongono divieti di vendita di bottigliette di bevande in PET in bar e chioschi, divieti che non sono attualmente assolutamente previsti dalla legislazione UE e che quindi sono illegittimi.
Dopo gli interventi dei diversi relatori che si sono succeduti, e il dibattito che ne è scaturito, sono emersi due punti cardine: il primo è un deciso NO ai divieti di vendita nei bar-chioschi e spiagge delle bottigliette di bibite e acque minerale in PET, divieti illegittimi perché, come è stato ampiamente spiegato, non hanno alcun fondamento giuridico. Anzitutto perché la Direttiva Europea non è ancora stata ufficializzata, ovvero pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, secondo perché la stessa non prevede il divieto delle bottiglie in plastica monouso, ma unicamente nuovi requisiti di fabbricazione e maggiori attività di raccolta e recupero. Obiettivi che la Direttiva indica a partire dal 2024 e da raggiungere in maniera graduale fino al 2030. Quindi, ad oggi, le ordinanze di divieto regionali e comunali, non hanno alcun requisito legislativo e possono essere impugnati.
Il secondo punto è un convinto SI alla collaborazione fra gli attori della filiera Horeca (Produttori Distributori - Punti di consumo) uniti nel ribadire che il PET delle bottigliette non rappresenta il fattore “inquinante” per l’ambiente, ma una risorsa preziosa che tutti gli operatori e gli attori della filiera Horeca devono gestire al meglio in un processo virtuoso, dove anche il consumatore è chiamato a fare la sua parte, elevando il suo senso civico ed evitando di disperdere incautamente nell’ambiente le bottigliette vuote.
Il convegno ha ribadito che il PET è un prodotto funzionale e sicuro per soddisfare i bisogni del consumatore di dissetarsi in qualsiasi momento e in qualunque luogo, inoltre è un elemento riciclabile al 100%, valori ancora più positivi se si considera che le attività di recupero e riciclo delle bottigliette in PET, il cosiddetto “fine vita”, registrano in Italia significativi dati in crescita.
LE RELAZIONI - I lavori del convegno sono stati aperti dal presidente di Italgrob Vincenzo Caso che ha ribadito il ruolo della Federazione, quale elemento nevralgico della filiera capace di riunire tutti gli operatori del comparto per affrontare sinergicamente ogni criticità, oggi quello del PET, così come nel passato Italgrob si è adoperata nella sperimentazione del Vuoto a Rendere altra pratica in linea con quelli che sono i dettami dell’economia. A seguire Andrea Bianchi – Direttore Area Politiche Industriali Confindustria - che ha stigmatizzato come le soluzioni dei problemi non passano attraverso i divieti ma collaborando con i produttori. Marco Colombo - Direttore IRI - ha illustrato i dati del mercato delle bevande in PET nella filiera Horeca, un mercato nel quale si consumano ogni anno circa due miliardi di pezzi, e che con il formato da 50 cl di acqua minerale si registrano importanti tassi di crescita. Angelo Bonsignori - Direttore della Federazione Gomma Plastica - ha fatto il punto sugli importanti progressi fatti dai produttori dei contenitori in plastica nel renderli sempre più sicuri, leggeri e funzionali alle esigenze dell’industria alimentare.
Presenti anche i referenti delle associazioni di produttori di bibite e acqua minerale. Giangiacomo Pierini - Vicepresidente Assobibe - ha debitamente illustrato come la Direttiva Europea non vieta nel modo più assoluto la vendita di bevande in PET, ma prevede unicamente alcuni accorgimenti relative alle bottigliette, provvedimenti che del resto entreranno in vigore a partire dal 2024. Ettore Fortuna - Vicepresidente Mineracqua - ha ribadito quanto il PET sia un elemento di assoluta sicurezza la cui messa al bando è un atto che non ha una logica. Un prodotto insostituibile, molto più sicuro delle alternative che i promulgatori del plastic free invocano, come ad esempio l’uso delle borracce e il consumo di acqua, non minerale, proveniente dalle reti del pubblico acquedotto. Sul tema non è mancato il parere anche dei Pubblici Esercizi, Antonio Capacchione - membro di giunta della FIPE e presidente SIB (Sindacato Italiano Balneari) - ha invocato “razionalità” e collaborazione, respingendo con forza i provvedimenti di divieto da parte di enti regionali e comunali. Marco Ravazzolo - Funzionario di Confindustria Delegato all’Ambiente - è entrato più nel dettaglio legislativo evidenziato le “illegittimità” dei provvedimenti di divieto e offrendo, da legale, suggerimenti e consigli per controbatterli.
Il dibattito che né e seguito, molto partecipato, ha contribuito a fare ulteriore chiarezza e mettere a punto le attività da compiere per ribadire l’importanza, la funzionalità e la sicurezza che le bottigliette in PET garantiscono nel comparto dei consumi extradomestici. I lavori sono stati conclusi dal direttore Generale di Italgrob Dino Di Marino, in quale nel ringraziare i presenti ha ribadito il fondamentale ruolo della Federazione Italgrob nel contesto della filiera Horeca.
Focus Italgrob - Italgrob, Federazione Italiana dei Distributori di Ho.re.ca, è l’unica associazione nazionale di riferimento per il settore della distribuzione nel canale Horeca – acronimo di Hotel, Restaurant e Café. che comprende tutto il circuito dei consumi “fuori casa”. La Federazione, membro di Confindustria dal 2014 quale rappresentante dell'imprenditoria dei servizi, è riconosciuta a livello internazionale quale membro dell’associazione europea CEGROBB “Communauté Européenne des Associations du Commerce de Gros en Bières et autres Boissons”. Nata nel 1992 per volere dei presidenti dei consorzi fino ad allora costituiti, Italgrob opera a livello ufficiale confrontandosi con i principali enti e le istituzioni pubbliche, con l'obiettivo di rappresentare la categoria e le sue istanze di fronte sia verso le istituzioni che verso altri membri della filiera produttiva, contribuendo nel contempo alla crescita, alla formazione e allo sviluppo del settore.
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