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13 Novembre 2019Sono 27 le cantine vinicole italiane e internazionali coinvolte per la nuova edizione romana di OpenWine 2019. Organizzato da Partesa, l’evento che unisce formazione, counseling dedicati e degustazioni si terrà lunedì 18 novembre, dalle 14:00 alle 19:30.
Per il gran finale del 2019 – le prime sette tappe lungo tutto il territorio nazionale hanno coinvolto quasi 7mila operatori, con una presenza media di 40 cantine a evento e una ventina di masterclass sold out - è stata scelta una location esclusiva nel cuore di Roma: le sale ottocentesche di Palazzo Brancaccio, dove i partecipanti potranno incontrare i migliori produttori di vini della selezione Partesa. Immersi fra gli affreschi e gli arazzi della dimora nobiliare, gli operatori HoReCa. del centro Italia avranno la possibilità di degustare referenze di ben dodici regioni, con una particolare attenzione al territorio laziale. Presente anche una selezione di etichette internazionali provenienti da Francia e Germania recentemente presentate anche al prestigioso Merano Wine Festival.
Nella giornata di lunedì gli operatori dei ristoranti, enoteche e winebar del territorio potranno non solo degustare vini dalla Sicilia al Trentino, dalla Sardegna al Piemonte, ma avranno anche l’occasione concreta di costruire un dialogo diretto e nuove sinergie direttamente con i produttori vinicoli. OpenWine rappresenta infatti un’occasione importante per valorizzare la competenza dei clienti, incrementando al tempo stesso le loro opportunità di business. L’expertise dei professionisti Partesa è a disposizione degli ospiti di OpenWine per consulenze mirate sia sulle proposte per arricchire il proprio portfolio sia sul servizio, dalla migliore espressione del binomio vino e cibo alle corrette temperature e metodi di conservazione.
Per tutte le informazioni e per iscriversi: https://www.partesa.it/openwine-roma-2019
A Mano (Puglia), Agriverde (Abruzzo), Altarocca (Umbria), Audarya (Sardegna), Bosio (Lombardia), Buccia nera (Toscana), Ca’ del Baio (Piemonte), Ca' Rugate (Veneto), Capodarco (Lazio), Doglia (Piemonte), Domain Hamelin (Francia), Drappier (Francia), Follador (Veneto), Fornacelle (Toscana), Gabriele Gaffino (Lazio), Marcalberto (Piemonte), Merotto (Veneto), Pietra Pinta (Lazio), Cantina Roeno (Trentino), Ronco dei Tassi (Friuli), Spadafora (Sicilia), Tenuta di Lilliano (Toscana), Terre de La Custodia (Umbria), Torre a Cona (Toscana), Umani Ronchi (Marche), Valdipiatta (Toscana), Von Blumen (Trentino), Weegmüller (Germania).
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A cura di Matteo Cioffi
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