Si terrà il 29 ottobre allo spazio La Pelota di Milano la cerimonia in cui saranno svelati i The Fork Awards 2024, il riconoscimento di The Fork con Identità Golose assegnato ogni anno da sei anni alle migliori nuove aperture e gestioni fine dining dell'anno. Dei 286 ristoranti premiati nelle edizioni 2018-2023, 74 sono entrati nella selezione Michelin, 47 hanno ricevuto almeno una stella e 5 ristoranti la stella verde. I ristoranti nominati (i loro nomi saranno svelati a settembre) beneficeranno dell’utilizzo gratuito del gestionale TheFork Manager per i successivi 12 mesi e di tutta la comunicazione messa a disposizione da TheFork e Identità Golose.

La giuria è formata da 74 top chef, ognuno dei quali indica almeno una nuova apertura: tra questi alcuni esponenti dell'Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto che conferirà il premio "New Generation", mentre il ristorante più votato dagli utenti otterrà il People’s Choice Award e verranno assegnati alcuni Premi Tematici che vengono scelti ogni anno e che saranno svelati il giorno dell'evento.

Carlo Carollo, country manager Italia di TheFork

CAROLLO: VEDO IN DIFFICOLTA' IL FINE DINING BANALE

Per aprire oggi un ristorante ci vuole una certa dose di coraggio. Ne parliamo con Carlo Carollo, Country Manager di TheFork Italia. «Anche per l’edizione 2024 il movente è supportare al meglio delle nostre possibilità il settore della ristorazione fine dining e dell'eccellenza in Italia che ha bisogno di supporto in quel momento topico che è la nuova apertura di un ristorante».

Il fine dining è in crisi?

C'è sicuramente un tema di sostenibilità economica per ciò che riguarda l ristoranti stellati, è un tipo di attività imprenditoriale che ha una margine di errore molto basso sia dal  punto di vista della esecuzione - quindi ogni pasto, ogni esperienza deve essere perfetta – sia dal punto di vista economico perché impiega tantissime persone, ingredienti di qualità e quindi anche il conto economico è significativo. Penso però che la crisi eclatante del fine dining riguardi il fine dining banale. Nel senso che le persone sono alla ricerca di esperienze nuove e belle, di qualcosa che li possa suggestionare e impressionare favorevolmente. E, aggiungo, di un'esperienza contemporanea. Chi non ci riesce probabilmente nel 2024 sarà un po’ più in difficoltà che qualche anno fa. Anche chi ripete una formula che magari ha sintetizzato e funzionava bene anni fa senza rinnovarsi, o è la formula perfetta - e ce ne sono - altrimenti rischia di diventare un po' demodé.

Perché concentrarsi sulle nuove aperture?

Le nuove aperture per noi sono un segmento commerciale rilevantissimo. Perché un nuovo ristorante che oggi apre deve avere la pagina TripAdvisor, la pagina Google, The Fork e poi qualcuno si lancia sui social con la pagina Instagram e TikTok. Oggi la presenza e l’identità digitale in un ristorante è fondamentale per attrarre un pubblico di clienti che non sia quello ovvio del circondario, e theFork è uno degli elementi della carta d'identità digitale di un nuovo ristorante. 

Avete qualche promozione non all’interno del fine dining?

Non in particolare, però un elemento fondamentale sono le recensioni di theFork che sono verificate, lasciate solo da persone che effettivamente hanno mangiato in quel ristorante e rappresentano un po' la bussola con cui i nostri utenti scoprono le nuove aperture. Abbiamo una sezione dedicata ai nuovi ristoranti, li aiutiamo a raccogliere le prime recensioni e magari ad attrarre i primi clienti con delle promozioni.

L’anno scorso si parlava del vostro sogno di inserire la Carbon Footprint per ogni ristorante, a che punto siamo?

È un piccolo sogno al quale stiamo lavorando che non ha ancora visto una implementazione concreta nell'applicazione, ma l'anno scorso abbiamo avuto un premio dedicato alla sostenibilità all'interno dei The Fork Awards e possiamo dire (piccolo spoiler) ci sarà anche quest'anno perché è un tema troppo importante e all'ordine del giorno.

Avete qualche promozione non all’interno del fine dining?

Non in particolare, però un elemento fondamentale sono le recensioni di theFork che sono verificate, lasciate solo da persone che effettivamente hanno mangiato in quel ristorante e rappresentano un po' la bussola con cui i nostri utenti scoprono le nuove aperture. Abbiamo una sezione dedicata ai nuovi ristoranti, li aiutiamo a raccogliere le prime recensioni e magari ad attrarre i primi clienti con delle promozioni.

L’anno scorso si parlava del vostro sogno di inserire la Carbon Footprint per ogni ristorante, a che punto siamo?

È un piccolo sogno al quale stiamo lavorando che non ha ancora visto una implementazione concreta nell'applicazione, ma l'anno scorso abbiamo avuto un premio dedicato alla sostenibilità all'interno dei The Fork Awards e possiamo dire (piccolo spoiler) ci sarà anche quest'anno perché è un tema troppo importante e all'ordine del giorno.

I NUMERI DEL FINE DINING, IL SALDO È NEGATIVO

Secondo l’Osservatorio TheFork sulle nuove aperture in collaborazione con Format Research, il comparto dei ristoranti con servizio al tavolo si conferma come uno dei settori trainanti della nostra economia, con oltre mezzo milione di addetti e quasi 140.000 richieste di nuovo personale in vista della stagione estiva del 2024. Nel solo mese di giugno i ristoranti risultavano alla ricerca di quasi 60.000 camerieri e quasi 23.000 cuochi da assumere.

Con 137.388 ristoranti attivi nel primo trimestre del 2024 diminuisce leggermente il numero dei ristoranti con somministrazione rispetto al trimestre precedente. Nei primi tre mesi del 2024 sono nati 1.211 ristoranti con somministrazione ma parallelamente 1.291 ristoranti hanno smesso la propria attività, con un saldo negativo di - 80 unità (a dicembre era stato pari a -276 unità).