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24 Aprile 2014

“Cucina Lorenzo De’ Medici”: apre a Firenze una scuola del gusto


“Cucina Lorenzo De’ Medici”: apre a Firenze una scuola del gusto

All’interno del Mercato Centrale Firenze apre la scuola “Cucina Lorenzo De’ Medici”, progetto dell’omonimo istituto. La nuova scuola mescola dunque l’anima tradizionale con quella più alternativa e contemporanea del nuovo progetto Mcf, prestigioso punto di riferimento del capoluogo toscano all’insegna del gusto, di cui sposa appieno la filosofia: trasmettere a Firenze e a tutti i visitatori un’immagine dell’Italia di eccellenza e passione, oltre che educativa, con un occhio di riguardo alla qualità e alla valorizzazione delle materie prime.

Cucina Lorenzo de’ Medici è stata ideata e realizzata dall’Istituto Lorenzo de’ Medici, situato da oltre quarant’anni nel quartiere di San Lorenzo La forte connotazione con quest’ultimo e l’impegno profuso dalla famiglia Guarducci, alla guida dell’Istituto fin dal 1973, di riqualificare una parte di Firenze che negli anni ha subìto diverse trasformazioni, ha insomma stimolato la Lorenzo de’ Medici a raccogliere la sfida e a proporsi alla cittadinanza, anche per restituire bellezza e decoro a questa zona.

La Cucina vuole dunque essere un differente punto d’incontro all’interno della città per fiorentini e non. L’obiettivo dell’iniziativa è infatti quello di ampliare l’offerta formativa dell’istituto non solo rivolta agli studenti stranieri, ma a chi vive la città quotidianamente. Qui si realizzano quindi percorsi didattici e culinari oltre che per gli studenti della Lorenzo de’ Medici, che utilizzeranno lo spazio per le proprie lezioni, anche per i “non studenti” italiani e stranieri che nel weekend vorranno cimentarsi ai fornelli. Il tutto con un valore aggiunto: conoscere i prodotti e i produttori, esperire in prima persona gli ingredienti e stabilire rapporti con chi vive quotidianamente il mercato. La consapevolezza delle materie prime e il contatto diretto con gli artigiani che la realizzano diventano infatti elementi essenziali in Cucina Lorenzo de’ Medici. Si procede poi con la vera e propria preparazione dei cibi. Sono messe a diposizione dei partecipanti 16 postazioni all’avanguardia e dotate delle più recenti tecnologie, come la cottura con i piani a induzione. Le attrezzature di primissima qualità di cui si può disporre sono progettate da Arclinea. Le lezioni sono condotte da chef con differenti approcci culinari e diverse formazioni, per offrire un panorama dei corsi più ampio e variegato e vivere un’esperienza ai fornelli di alta cultura gastronomica in un contesto intensamente suggestivo e dall’indiscutibile fascino storico.

I corsi di cucina diventano così, secondo Carla Guarducci, «uno dei migliori veicoli per chi arriva da un Paese straniero per iniziare ad interagire e venire introdotto nel nuovo tessuto sociale». Infatti, gli studenti quando si cimentano in cucina non fermano il loro apprendimento alla realizzazione di una ricetta, ma assorbono i primi rudimenti della cultura mediterranea e del suo bagaglio di stili e saperi quotidiani. La meta da raggiungere è quella di appassionare l’alunno, stimolarne la curiosità e fargli dimenticare di essere un turista per farlo entrare a fare parte di un più ampio meccanismo della città che lo ospita. E la collaborazione con le Botteghe del Gusto ha del resto proprio lo scopo di aiutare l'inserimento degli studenti, nella vita di quartiere e, più in generale, in una dimensione cittadina che per la Cucina Lorenzo de’ Medici deve essere alla portata di tutti. Il visitatore impara a conoscere e apprezzare la cultura italiana e al tempo stesso, una volta ritornato al suo Paese di origine, diventerà un ambasciatore che trasmetterà quella che è stata la sua “esperienza fiorentina”.

Cucina Lorenzo de’ Medici rispecchia insomma attraverso i suoi corsi, parte della filosofia dell’Istituto Lorenzo de’ Medici: trasmettere un modo di essere, uno stile di vita basato su una profonda consapevolezza alimentare che porta ad apprezzare e gustare i cibi, a conoscerne le proprietà salutari e gli effetti sul metabolismo, a scoprire cosa c’è dietro a un prodotto, alla sua storia, alla sua tradizione e al procedimento seguito per ottenerlo. I corsi, infatti, racchiudono una grande varietà tematica, dalla storia alla preparazione dei piatti tradizionali italiani composti con i prodotti regionali più famosi, fino alla pasta fatta a mano e alla pasticceria storica del bel Paese. Nozioni tecniche e abilità manuale nella preparazione dei piatti poi non sono mai disgiunte dall’importanza delle relazioni umane.

I corsi avranno una durata di 4 ore; la prima parte sarà dedicata a una “passeggiata formativa” all’interno del Mercato Centrale Firenze, durante la quale verranno presentate le materie prime. Saranno aperti al pubblico dal venerdì alla domenica nell’orario di apertura del Mercato, ovvero dalle 10:00 alle 24:00.

Istituto Lorenzo De’ Medici

Lorenzo de’ Medici esordisce nel 1973 come una delle prime scuole a Firenze specializzate nell’insegnamento dell’italiano a ospiti stranieri. Da lì, l’Istituto ha allargato la propria offerta formativa tanto da poter affermare di essere la più grande e strutturata scuola nazionale impegnata nella divulgazione del patrimonio culturale italiano a un pubblico internazionale. Attualmente la scuola offre circa 400 diversi corsi articolati in 33 aree tematiche: dall’insegnamento della lingua italiana alle scienze sociali, dalla storia dell’arte alle arti visive, dalla psicologia alle scienze politiche e il valore associato della proposta formativa arriva proprio dal palcoscenico in cui si articolano i corsi. I programmi offerti sono frequentati principalmente da un pubblico di studenti universitari che provengono da oltre 90 Paesi del mondo. Durante il periodo formativo, che può variare da un solo semestre fino a 4 anni, gli studenti della Lorenzo de' Medici possono scegliere di ottenere crediti formativi riconosciuti dalle loro università di provenienza oppure di seguire un intero corso di laurea.

Studiare italiano o storia in una città come Firenze permette di avere a portata di mano interi giacimenti culturali, di potersi immergere in luoghi che hanno contribuito allo sviluppo della tradizione e storia italiane, di poter vedere e immaginare la fonte d’ispirazione dei capolavori dell’arte. Agli studenti, inoltre, è data l’opportunità di partecipare all’Italian way of life e di vivere il Paese come “una grande aula senza pareti”.

La filosofia che guida l’offerta formativa della Lorenzo de’ Medici e il traguardo cui aspirano maggiormente Carla e Fabrizio Guarducci è quello di trasmettere, aldilà delle nozioni tecniche e dell’abilità manuale nelle preparazioni, un modo di essere, uno stile di vita che pone al centro il gusto per i rapporti umani, per la convivialità e la comunicazione, tutte caratteristiche di una naturale indole che anima il nostro Paese. E l’obiettivo è altrettanto centrato solo se si appassionano gli studenti a una consapevolezza alimentare che non è per nulla scontata: conoscere come apprezzare e gustare i cibi, le loro proprietà salutari e gli effetti sul metabolismo, imparare a bere e mangiare con il rispetto dovuto al lavoro e alla sapienza dei produttori. D’altro canto, come diceva il gastronomo francese Brillat-Savarin, “Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei”.

Mercato Centrale Firenze (MCF)

E’, innanzitutto, un concept ambizioso partorito da Umberto Montano, noto imprenditore della ristorazione, e dall’eclettico imprenditore pratese Claudio Cardini e che vuole puntare all’eccellenza enogastronomica, ma anche alla diffusione della cultura materiale che la rende possibile. L’obiettivo del progetto sta nel proporre alla città un mercato coperto di nuova concezione, dai tratti contemporanei, integrato allo storico mercato centrale. Il risultato è la fusione di due identità, quella tradizionale, rappresentata dalle edicole del piano terra con tutto il fascino che le caratterizza da 140 anni e quella attuale, visionaria ma con misura, che intende offrire anche spunti nuovi rispetto al consueto sistema di far la spesa. Una vastissima piazza coperta - circa 3mila metri quadrati - popolata dalle botteghe di alcuni dei più grandi artigiani del gusto italiani, e non solo, dove si potrà certo acquistare, di sicuro assaggiare, ancor meglio degustare, ma anche scoprire, ascoltare, leggere, raccontare e farsi raccontare: perché Mercato Centrale Firenze sarà anche uno spazio d’interscambio culturale, ricco di eventi, attività, stimoli. Cibo di altissima qualità, narrato dai suoi stessi produttori, venduto al giusto prezzo, andrà ad alimentare non solo l’appetito, ma anche la mente.

TAG: AREAS ITALIA - MYCHEF,MADE IN ITALY,FIRENZE,SCUOLA DI CUCINA,ISTITUTO LORENZO DE' MEDICI

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