fiere
29 Ottobre 2014Quali gli ingredienti da aggiungere alla ricetta dell’hospitality in Italia, per trasformarla in un’immersione esperienziale nell’“ospitalità” a tutto campo? Lo ha rivelato il convegno Le competenze dell’ospitalità - L’arte di accogliere, organizzato al Centro Congressi Stella Polare di fieramilano a Rho da Idea Management, Amicucci Formazione e Apropositodime.com e con il patrocinio di HostMilano, Comune di Milano e Centro E-learning di Ateneo dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Particolarmente rivelatori i risultati, presentati durante l’incontro, di una survey condotta da Idea Management su un campione di oltre 1.800 tra imprenditori e manager italiani: per quasi la metà dei rispondenti (47%) l’ospitalità è “un sistema di competenze diffuse fra i diversi operatori” che, secondo il 43%, si possono apprendere a seguito di una formazione specifica.
Tra le competenze cognitive, la più importante è giudicata la flessibilità, mentre fra quelle relazionali si impone l’orientamento al cliente. Vince la capacità organizzativa, tra le competenze gestionali, e la gestione dei conflitti fra quelle emozionali. I tre valori considerati dagli intervistati fondanti per l’ospitalità sono rispetto, disponibilità e affidabilità. Soddisfazione e piacere sono in vetta alle emozioni positive che ci si aspetta di vivere, mentre delusione e sfiducia sono quelle che danneggiano di più l’ospitalità. Quanto al modo di misurare la validità dell’esperienza, spicca il desiderio di tornare (38%) seguito dall’indice di gradimento espresso (31%) e dal desiderio di condividerla tramite il passaparola (25%).
Le numerose success story presentate durante il convegno hanno evidenziato soprattutto l’esigenza di valorizzare queste competenze non in modo isolato, ma in un’ottica di sistema: è il caso, per esempio, del Camino de Santiago in Spagna, del Museo Egizio rispetto alla Città di Torino o al Trenino Verde della Sardegna, che ha rivitalizzato in chiave turistica un’infrastruttura di trasporto preesistente per attrarre flussi verso le aree meno visitate dell’interno.
Dall’incontro è emerso anche l’importante ruolo giocato dalla cucina italiana e in generale dallo stile italiano nell’ospitalità, sostenuto da un’industria delle forniture per il fuoricasa che è leader indiscussa nel mondo e che sarà protagonista di Host2015 in fieramilano a Rho da venerdì 23 a martedì 27 ottobre 2015.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
21/11/2024
Nel cuore di San Frediano, una delle zone più vibranti di Firenze, il Gunè Next Door si rinnova. A guidare il cocktail bar arriva Matilde Martelli, ventottenne fiorentina doc, che dal 9 ottobre ha...
21/11/2024
C'è tempo sino al 21 dicembre per iscriversi a Spirit Of Savoia, iniziativa rivolta a bartender e cocktail bar invitati a creare drink originali con uno dei due vini aperitivi certificati vegani di...
20/11/2024
Si è parlato di educazione alimentare nel corso dell’assemblea annuale di Fipe-Confcommercio a Roma. Sul tema la federazione, dopo il contributo delle istituzioni nell’ambito della formazione...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy