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04 Luglio 2016Un concerto gratuito di Elio e le storie tese in piazza del Popolo a Faenza: è stato questo il regalo che Caviro ha fatto al territorio che la ospita in occasione dei 50 anni dalla fondazione della Cooperativa Agricola.
Mezzo secolo di crescita contraddistinta da piccoli e grandi passi che hanno portato il Gruppo a essere leader italiano per quota di mercato, superiore all’8%, e awareness dei propri marchi. Caviro ha saputo rinnovarsi continuamente trainando lo sviluppo del comparto attraverso l’eccellenza, l’innovazione e la solidità della propria base sociale: 12.000 viticoltori che costituiscono la più grande filiera vitivinicola in Italia, 34 cantine in 8 regioni per un totale di oltre 30.000 ettari e la produzione del 10% dell’uva italiana. Grazie a marchi come Tavernello, Castellino e BotteBuona l’azienda presidia oggi la fascia del consumo quotidiano, mentre il portafoglio di marchi superpremium, Cesari e Leonardo Da Vinci, si è recentemente aggiunto alla compagine con vini che, dal Veneto alla Toscana, sono considerati fra i migliori ambasciatori dell’Italia nei mercati mondiali.
Proprio per festeggiare questo importante anniversario la Cooperativa ha dato appuntamento lo scorso mercoledì 29 giugno in Piazza del Popolo per il concerto tappa del loro tour estivo “Energumeni in ferie”, anteprima dell’Emilia Romagna Festival supportata proprio dal Gruppo faentino. Una peculiare storia di successo quella di Caviro, così come quella di Elio e le Storie Tese, partiti con una carriera ‘local’ per poi esplodere a livello nazionale.
«Quest’anno festeggiamo una ricorrenza davvero significativa per il Gruppo. Il merito è di tutti coloro che durante la vita della Cooperativa hanno dato il loro imprescindibile contributo: dai fondatori, che per primi hanno avuto la capacità di visione che ha determinato il carattere e la forza di Caviro, a tutti i soci, collaboratori e dirigenti di ieri e di oggi, commenta Carlo Dalmonte, Presidente di CaviroSca. Proprio per celebrare questo storico anniversario abbiamo deciso di fare un regalo ai cittadini di Faenza: un concerto gratuito in piazza del Popolo di Elio e le storie tese che speriamo possa non solo far divertire, ma anche contribuire a rinsaldare ancora di più il nostro legame con i cittadini, anzi le persone, che come noi vivono e lavorano in un territorio che conferma ogni giorno la sua forte capacità produttiva», conclude Dalmonte.
Una scelta decisamente originale quella di supportare l’Emilia Romagna Festival per il concerto di Elio e le storie tese, ma ricca di ragioni alla base. La band de “La terra dei cachi”, “Cara ti amo” e “La bella canzone di una volta”, per citare alcuni storici successi, ha infatti più di un punto in comune con il Gruppo, che non a caso ha puntato proprio su di loro per celebrare i suoi primi cinquant’anni di vita. Innanzitutto, lo spirito avanguardista. Se gli Elio e le storie tese infatti sono partiti in sordina calcando i palchi off del milanese proponendo codici musicali alternativi, Caviro ha anticipato i tempi non solo facendo debuttare sul mercato nel 1983 il Tavernello confezionato in Tetra Pak, ma anche perché ha creato una realtà decisamente innovativa su un doppio livello: da un lato dal punto di vista del prodotto, dall’altro per l’approccio lungimirante in termini di sostenibilità, che ha portato il Gruppo a diventare un modello di economia circolare, strategia che valorizza trasversalmente tutte le risorse disponibili con l’obiettivo di sradicare il concetto di rifiuto.
Ancora, Caviro e questa storica band italiana hanno in comune la genuinità e la trasparenza con la quale comunicano ai loro pubblici. Una chiarezza che ben si collega alla poliedricità musicale degli Elii, affiancabile al business multiforme che caratterizza Caviro. Ma il tratto che più fortemente accomuna il percorso degli artisti e quello della Cooperativa è sicuramente quello della popolarità che trasversalmente ha portato entrambi ad avere un vasto successo nel loro campo. I prodotti Caviro, dal vino alla distilleria, sono oggi apprezzati in tutto il mondo. Sono queste quindi le ragioni che hanno portato Caviro a supportare l’Emilia Romagna Festival per il concerto di Elio e le storie tese, un’occasione di festa aperta a tutti per dire grazie al territorio che ha visto nascere una storia di successo come quella che caratterizza il Gruppo.
«Valorizzare mezzo secolo di vita di un’azienda di successo come Caviro, dichiara il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi significa prima di tutto rendere merito ai lavoratori, ai soci, e alle capacità di coloro che hanno guidato la Cooperativa nel corso degli anni. Celebrare questo anniversario attraverso un grande evento di festa offerto a tutta la cittadinanza, oltre ad arricchire il cartellone estivo del nostro centro storico, testimonia lo stretto legame dell'Azienda con la città. Un legame che non è mai venuto meno e che ci rende orgogliosi».
«Cinquant’anni sono un traguardo importante, prosegue Dalmonte. Vogliamo mettere da parte la retorica e onorare insieme un’occasione speciale festeggiando con tutti coloro che hanno collaborato con noi. Questo è solo l’inizio di un percorso che, ne sono certo, porterà a nuovi successi».
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A cura di Matteo Cioffi
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