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11 Maggio 2017Fattorie Osella, realtà di eccellenza nel panorama caseario italiano grazie alla capacità di combinare tradizione e innovazione e da sempre impegnata sul fronte della sostenibilità, è la prima azienda casearia in Italia ad aver concluso un programma strutturato di valutazione del benessere animale conforme al Protocollo del Centro di Referenza Nazionale del Benessere Animale (CReNBA) dell’Istituto Zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna e ad avere l’idoneità alla certificazione su tutti gli allevamenti della sua filiera.
Tutte le aziende agricole che conferiscono il latte a Fattoria Osella, situate a meno di 50 Km dal caseificio a Caramagna Piemonte (CN), sono state valutate mediante 90 indicatori specifici di benessere animale e biosicurezza, ispirati alle 5 libertà definite dal Farm Animal Welfare Council. Questo sistema di valutazione analizza le condizioni di mucche, strutture, attrezzature e management e consente il monitoraggio degli animali e dell’ambiente al fine di mettere in atto continui miglioramenti.
Il benessere animale è un tema di grande attualità e considerato estremamente rilevante per gli Italiani: in Italia 48 milioni di persone (pari al 94%) pensano sia importante proteggere e preservare il benessere degli animali e in generale, per l’86% è necessario fare di più in questa direzione, come rilevato da ricerche condotte da Eumetra Monterosa. Consumare prodotti provenienti da allevamenti dove gli animali sono trattati al meglio e si pensa al loro benessere è una scelta etica, che fa sentire le persone meglio con se stesse, come dichiarato dall’89% del campione.
Questi dati si inseriscono in un contesto relativo al benessere in senso generale, in cui le persone prediligono stili di vita e di consumo che consentano loro di star bene con se stesse da un punto di vista fisico e mentale, nel rapporto con gli altri e con l’ambiente in cui vivono. I consumatori sono sempre più attenti e informati sui prodotti che acquistano e l’importanza dell’origine degli alimenti è un aspetto rilevante: l’81% degli italiani è attento che sull’etichetta sia indicata la provenienza 100% italiana e il 70% vuole conoscere l’origine dei prodotti, mentre l’80% vorrebbe avere più informazioni riguardo alle condizioni in cui gli animali d’allevamento sono trattati nel nostro Paese. Se poi i prodotti sono a kilometro zero, meglio ancora: il 58% delle persone interpellate dichiara di essere disposto a spendere di più per un prodotto a KM 0 e addirittura il 27% sceglie sempre prodotti con questa peculiarità.
“L’attenzione posta da Fattorie Osella al benessere animale è parte integrante della strategia dell’azienda orientata a una produzione di qualità sostenibile, con il minor consumo di acqua ed energia nel rispetto dell’ambiente e l’utilizzo di energia proveniente per il 100% da fonti rinnovabili”, spiega Paolo Amadori, Business Manager di Fattorie Osella. “Siamo orgogliosi del percorso che abbiamo avviato per continuare a migliorare il benessere animale e la risposta che abbiamo avuto da tutti gli allevatori dedicati alla nostra filiera è stata straordinaria. Il nostro e il loro impegno si traduce ogni giorno in azioni concrete, convinti che un benessere elevato, capace di garantire agli animali buona salute e libertà da sofferenze, si traduca anche in maggiore salubrità e sicurezza del latte prodotto”, ha continuato Amadori.
Il percorso intrapreso da Fattorie Osella e da tutti i suoi allevatori si è tradotto in una prima serie di azioni concrete volte a migliorare le condizioni degli animali: per garantire facile accesso ad acqua e cibo è stata aumentata la numerica di abbeveratoi e accessi alla razione e ne è stata migliorata la disposizione; per favorire un miglior relax e movimento agli animali, sono stati effettuati interventi sulle dimensioni e gli spazi delle strutture, attraverso pavimentazioni con rigature anti-scivolamento, cuccette di riposo aggiuntive e migliori tettoie per il riparo; sono stati introdotti nuovi e più efficaci sistemi di ventilazione per rendere gli ambienti più confortevoli d’estate; inoltre, per garantire prevenzione e cure tempestive, sono stati installati box infermeria e sale parto.
L’attenzione al benessere animale non è solo una questione etica, ma riguarda anche la qualità e la sicurezza degli alimenti che mangiamo. La letteratura scientifica dimostra infatti che un benessere elevato delle vacche da latte, in grado di garantire agli animali buona salute, migliori condizioni di vita e libertà da sofferenze, si traduce anche in maggior salubrità e sicurezza del latte prodotto.
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A cura di Matteo Cioffi
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