16 Giugno 2017
Il Campionato mondiale Cup Tasters del circuito Sca – Specialty Coffee Association, che si è svolto dal 13 al 15 giugno nell’ambito del Word of Coffee di Budapest ha visto un ottimo debutto per il campione italiano di Cup Tasting Giacomo Lo Cascio: alla prima prova ha fatto l’en plein, individuando 8 tazze su 8 in 7’12” e passando ai quarti di finale. Una grande soddisfazione per il barista della caffetteria Sabrina di Montignoso (MS) appassionato di caffè, che è riuscito a calibrare tranquillità e sangue freddo, grazie anche a una preparazione di mesi che gli ha permesso di allenare al meglio gusto e olfatto. Il talento c’è, è indubbio, ed è confermato anche dai suoi accompagnatori il trainer Paolo Milani, assaggiatore ufficiale CSC – Caffè Speciali Certificati -, e Prunella Meschini, responsabile acquisti del caffè verde e coordinatrice del controllo di qualità de Le Piantagioni del Caffè, che in questi mesi hanno seguito gli allenamenti del finalista e non hanno fatto mancare il loro sostegno sul campo di gara.
Nel secondo round, l’emozione ha avuto la meglio sulla concentrazione e Lo Cascio ha concluso con un risultato 5 tazze su 8 in 6’09”, che gli è costato il proseguimento della gara. “Mi sono fatto condizionare dall’emotività e non ho calibrato bene il tempo – spiega -: sono passato da una tazzina all’altra un po’ frettolosamente, e non mi sono reso conto che avevo ancora due minuti a disposizione. Del resto era la prima volta che partecipavo a una finale mondiale, e gestire le emozioni in gara non è semplice, soprattutto quando si gareggia accanto a persone molto competenti, che fanno dell’assaggio il proprio lavoro”.
Si mostra soddisfatta dell’esperienza Prunella Meschini: “Con il risultato della prima prova Giacomo ha mostrato le sue grandi capacità: oltre alle conoscenze acquisite nel corso delle numerose sessioni di allenamento, ha dimostrato di possedere un grande talento”.
Una soddisfazione anche per CSC, che ripaga l’Associazione dell’impegno organizzativo delle gare di Cup Tasting del circuito Sca – Specialty Coffee Association – di cui è sponsor per la finale italiana, e del supporto del campione nazionale in finale. Con ciò CSC rispetta a pieno la sua mission: promuovere la cultura del caffè di qualità.
“Partecipare alla finale mondiale e vivere l’atmosfera del World of Coffee di Budapest è stata un’esperienza bellissima – conclude Giacomo -: ho avuto modo di conoscere ancora più a fondo il mondo del caffè, e voglio proseguire il cammino di assaggiatore, ripartendo l’anno prossimo dai campionati italiani. Ringrazio CSC, il mio trainer Paolo Milani e tutto lo staff de Le Piantagioni del Caffè per l’opportunità che mi hanno dato, e spero di affinare ancora di più la mia conoscenza del caffè, condividendola anche con i clienti del mio locale: è importante che sempre più persone imparino ad apprezzare caffè di qualità e si appassionino alla conoscenza di questo mondo bellissimo”.
Le torrefazioni che aderiscono a CSC sono Barbera 1870 – Messina; Blaser Café – Berna (CH); Caffè Agust – Brescia; Mondicaffè C.T.&M. – Roma; DiniCaffè – Firenze; Goppion Caffè – Preganziol (TV); Le Piantagioni del Caffè – Livorno; Musetti Caffè – Pontenure (PC).
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A cura di Matteo Cioffi
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