spirits
27 Novembre 2013È un Brandy, è armeno, ed ormai è un’icona mondiale. Il suo nome è ArArAt come quello della sua terra natale: la valle del monte Ararat, una delle regioni di produzione vinicola più antiche del mondo, coltivata a vite sin dal 4° millennio a.C., come si narra nei racconti di celebri storici greci tra cui Erodoto, Senofonte e Strabone.
Grazie al suo microclima unico, una varietà di oltre 30 tipologie di terreno a 700 metri sopra il livello del mare e ben 300 giorni di sole all’anno, questo luogo epico è stato prescelto nel 1887 per la produzione del brandy dal mercante Nerses Tairyants.
Nel 1899, la fabbrica fu acquisita da «Shustov & Sons», una famosa azienda vinicola russa e il brandy fu nominato fornitore ufficiale della Corte Russa.
Ma è il 1907 che segna un’importante svolta: ArArAt fu insignito del prestigioso premio Grand Prix di Parigi, un riconoscimento che ne affermava l’eccellente qualità e ne distingueva il carattere innovativo.
Nel 1953 la fabbrica fu trasferita nel nuovo stabile monumentale, orgoglio nazionale, e fu ribattezzata con il nome di Yerevan Brandy Company. Da allora, in quello stesso luogo, prosegue la produzione di ArArAt che avviene, seppur utilizzando le più moderne attrezzature, ancora secondo il tradizionale processo produttivo, scegliendo solo uve locali a garanzia di autenticità, mantenendo la doppia distillazione per preservare gusto e aroma delle uve, effettuando l’invecchiamento esclusivamente in botti di rovere locale, chiamate “caucasian oak”, e arricchendo il sapore con aromi naturali ottenuti per essiccazione di frutta, spezie, cioccolato e vaniglia.
A simboleggiare il perfetto connubio tra tradizione e modernità, il nuovo simbolo della gamma ArArAt, apposto sulle bottiglie è una fenice, segno di rinascita, rinnovamento e prosperità.
La gamma
Inserito nel portfolio di Pernod-Richard, il Brandy ArArAt consta di tre referenze:
Vaspurakan: Invecchiato 15 anni, presenta un intenso color ambra, con un tocco di oro antico. Il suo aroma è strutturato e complesso, con sentori di spezie, legno affumicato e frutta secca, tipico della botte di quercia caucasica. Prezzo al pubblico consigliato: 50€.
Nairi: Invecchiato 20 anni, all’olfatto presenta un corpo armonioso, setoso, raffinato, con una fragranza balsamica arricchita da toni citrici di cedro e pompelmo rosa. Al palato presenta una piacevole contrapposizione tra le note più speziate di legno, miele e cannella. Prezzo al pubblico consigliato: 70€.
Dvin: Invecchiato 10 anni in botti di quercia, ha una gradazione di 50°, si caratterizza per un ricco colore ambrato, con sfumature intense mogano. L’aroma rotondo e speziato è bilanciato da note di frutta secca, mandorla dolce e spezie profumate che rivelano la ricca complessità del brandy. Prezzo al pubblico consigliato: 110€.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
22/11/2024
Anche questa volta non mi ha deluso. Anzi, riesce a stupirmi e non poco, per la seconda volta. Sto parlando del “Torbageddon” l’evento giunto alla seconda edizione dedicato al whisky torbato,...
A cura di Sapo Matteucci
22/11/2024
Un progetto, firmato da Campari Academy, che promette di mostrare l'universo del bar da una nuova prospettiva. L'edizione inaugurale di Barmaster Hub, tenutasi lo scorso 18 novembre presso...
22/11/2024
https://mercatodeivini.it/Al via il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, che si terrà a BolognaFiere dal 23 al 25 novembre. Giunto alla 13a edizione, l'evento riunirà più di 1.000...
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy