18 Dicembre 2018
Siamo in overdose di zuccheri, e a fine anno, tra cenoni e party, lo saremo ancora di più. E questo potrebbe rappresenta un problema, come ripetono i nutrizionisti, perché la nostra alimentazione finisce per avere un indice glicemico troppo alto: una condizione che predispone a malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tumori, oltre a favorire l’aumento di peso, la comparsa delle rughe e dell’acne, sottolinea Assolatte.
Che fare, allora, per correre ai ripari e controllare l’indice glicemico dell’alimentazione di ogni giorno? Sfruttare il “tocco magico” di latte, yogurt, formaggi e burro nel controllo della glicemia. Un tema a cui è dedicato l’ultimo numero de L’Attendibile “LATTICINI: AMICI DELL’ALIMENTAZIONE A BASSO INDICE GLICEMICO”, la newsletter nutrizionale di Assolatte.
Latte, formaggi, yogurt e burro sono “portatori sani” di zuccheri, perché sono caratterizzati da un basso indice glicemico. Merito della loro “ricetta” perfetta: le proteine e i particolari grassi presenti naturalmente in questi alimenti, insieme all’alto tenore in calcio e alla vitamina D, hanno la capacità di modulare l’assorbimento degli zuccheri e quindi di evitare i pericolosi picchi della glicemia.
Ecco perché consumare ogni giorno le 3 porzioni consigliate tra latte e yogurt e portare in tavola ogni settimana le 3 porzioni raccomandate di formaggi è la prima, semplice ed efficace mossa per tenere sotto controllo la glicemia e abbassare il carico glicemico della propria alimentazione.
Un caso esemplare è il latte, che è già di per sé un alimento a basso indice glicemico (compreso tra 35 e 40) e che, soprattutto nelle versioni intero e parzialmente scremato, aiuta anche a modulare il metabolismo degli zuccheri assunti con un pasto, come quelli contenuti nei cereali o nella frutta.
Anche lo yogurt bianco intero e lo yogurt greco sono efficaci nel controllare l’indice glicemico di un pasto e si rivelano particolarmente utili fuoripasto, quando aiutano a ridurre l’impatto sulla glicemia di spuntini ad alto contenuto di zucchero, come frutta, merendine, snack dolci o frullati.
Una spolverata di formaggio sulla pasta o su una zuppa di cereali, un cucchiaio di ricotta o di formaggio spalmabile sulle patate, un velo di burro sul pane riducono (con gusto) l’impatto glicemico di questi piatti. Così come fanno il latte con i cereali per la colazione e un frappè di frutta e latte.
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A cura di Matteo Cioffi
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