caffè
21 Maggio 2019Sempre più gente ama sostare fuori casa, a tutte le ore della giornata. Per prendere una pausa dal lavoro, ma anche, tout court, per lavorare. Perché in tempi di lavori flessibili e home working l’impiego si delocalizza e si dilata nello spazio e nel tempo. E Milano è la capitale di questo approccio, tanto che nel paesaggio urbano la novità, dopo i grattacieli delle archistar, sono gli spazi di coworking che stanno spuntando un po’ ovunque. Il più particolare incrocia, appunto, un bar e un ufficio e si chiama (tanto per non dare adito a dubbi) Coffice. C’è un buffet dolce e salato, acqua, tè e caffè da cui attingere, ma al posto delle consumazioni si paga il tempo di permanenza. Il cibo più “serio” è a pagamento, ma solo per chi lo desidera. In genere a Milano è molto più facile trovare un posto dove lavorare al computer. Dalla panetteria di quartiere dopo il restyling al bar “smart”, c’è l’imbarazzo della scelta. C’è il Moleskine Cafè e le librerie-caffetterie come Open, LibrOsteria, Gogol & Company e tantissimi altri. Qui si resta anche ore acquistando magari solo un caffè. Già, perché al centro di questa nuova modalità di consumo che è stile di vita c’è (anche) il caffè. L’“americano”, meglio se filtro, ancora meglio se specialty. Sbarcato a Milano ben prima di Starbucks (che conta ormai oltre alla roastery, altre due caffetterie) con indirizzi gestiti da esperti e appassionati come Taglio, Orso Nero, Cafezal, Cofficina. Trovare locali dove lavorare a Roma è senz’altro più difficile: la pausa caffè è all’italiana, al tavolino o al banco, per una chiacchiera e via. Ma alcuni ci sono: dal Caffè letterario al bar della originalissima Libreria Tuba al Pigneto, “spazio dedicato all’immaginario delle donne”. Un consiglio ai gestori: non allontanate chi entra nel vostro locale per consumare un caffè e indugia, fatelo restare anche se consuma poco o nulla. Un bar pieno attira clienti, dà allegria, fidelizza. Il wi-fi certo deve essere libero ed efficiente. E alla fine il cliente se si è trovato bene tornerà. E consumerà.
[caption id="" align="aligncenter" width="840"] Open Milano offre libri e coworking (sinistra), a Roma c'è il Caffè Letterario ritrovo di artisti (destra)[/caption]
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
21/11/2024
Nel cuore di San Frediano, una delle zone più vibranti di Firenze, il Gunè Next Door si rinnova. A guidare il cocktail bar arriva Matilde Martelli, ventottenne fiorentina doc, che dal 9 ottobre ha...
20/11/2024
Si è parlato di educazione alimentare nel corso dell’assemblea annuale di Fipe-Confcommercio a Roma. Sul tema la federazione, dopo il contributo delle istituzioni nell’ambito della formazione...
20/11/2024
L’essenza bio diventa l’anima di Belvedere. A giugno di quest’anno, la vodka di casa Moët Hennessy, dopo tre anni di studi e ricerche, ha ottenuto la certificazione biologica europea,...
A cura di Matteo Cioffi
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy