caffè
22 Maggio 2014Ben 13 nuovi corsi per circa un centinaio di allievi sparsi tra Cina, Corea e Vietnam: questa l’estate che si prepara a vivere l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac) in Asia. Si parte a giugno con i corsi di assaggio in Corea, si procede a luglio in Cina e Vietnam e si ritorna ad agosto nuovamente in Corea. Insegniamo in Asia da circa nove anni: nel 2005 abbiamo tenuto in Giappone i primi corsi di assaggio dell’espresso italiano - racconta Luigi Odello, presidente Iiac e professore di Analisi sensoriale in diverse università italiane e straniere -. Nel tempo abbiamo esteso l’attività didattica a Corea, Taiwan, Cina e ora anche al Vietnam. Ee siamo in trattative con nuovi partner di altri Paesi dell’area».
I corsi in Cina, in particolare, rivestono un ruolo simbolico. Se da una parte è vero che questo Paese rappresenta un mercato in potenza enorme, dall’altra l’espresso italiano è un prodotto di nicchia. Insegnare ai professionisti cinesi a sceglierlo e a prepararlo significa sostenere l’intera industria del caffè di qualità in Italia. «Al momento sono presenti in Cina moltissime scuole del caffè, ma quasi tutte di stampo americano, quindi con altri modelli di caffè - continua Luigi Odello -. In questo senso, siamo stati i primi a portare in questo Paese un’informazione indipendente e scientifica sul caffè italiano insieme all’Istituto Nazionale Espresso Italiano».
Ma come si trovano i professionisti asiatici del caffè alle prese con il nostro espresso? «Nell’attività svolta in questi anni in Asia, che ci ha portato a fondare ben tre sedi distaccate in Giappone, Korea e Taiwan, abbiamo notato che gli asiatici sono ottimi assaggiatori perché hanno un’invidiabile capacità di cogliere i dettagli - commenta Odello -. Hanno inoltre per carattere una notevole capacità di analisi che permette loro di confrontare le informazioni e smascherare chi prova a ingannarli: stiano attenti, quindi, i venditori di caffè cattivi”.
L’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè è un’associazione senza fini di lucro che vive delle sole quote sociali. E’ stato fondato nel 1993 con l’obiettivo di mettere a punto e diffondere un metodo scientifico per l’assaggio del caffè. Dalla sua fondazione, l’Istituto ha svolto centinaia di corsi ai quali hanno partecipato più di 8.000 allievi da più di 40 Paesi nel mondo.
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A cura di Matteo Cioffi
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