25 Gennaio 2015
Napoletana, classe 1995, Rakele –all’anagrafe Carla Parlato- ha cominciato a studiare canto moderno e classico insieme al Maestro Sabatino Raia del San Carlo di Napoli ad appena 9 anni. E ha grinta da vendere: sta per concorrere al Festival di Sanremo– dal 10 al 14 febbraio- nella categoria Giovani Proposte con Io non lo so cos’è l’amore, una canzone scritta e prodotta apposta per lei da Giacomo Runco insieme a Bungaro e Cesare Chiodo (già autori di Laura Pausini, Ornella Vanoni e Fiorella Mannoia). «In questa ballad dalle sonorità elettroniche parlo dei primi tormenti, nonché dei dubbi e degli errori legati al mondo dell’amore. Spero che in molti si possano riconoscere nella canzone», racconta.
Come vivi l’attesa per il Festival di Sanremo?
Sono emozionatissima, ma al contempo serena. Il mio obiettivo è duplice: voglio divertirmi nonché far conoscere al pubblico il mio progetto discografico.
Per il 2015 sogni una lunga tournée?
No, per il momento la mia ambizione è conquistare il pubblico. Un tour, oggi come oggi, sarebbe prematuro.
In questo periodo com’è la tua giornata tipo?
Molto semplice. Credo che seguire uno stile di vita sano sia importante per dare il massimo nella musica: mi sveglio la mattina presto, vado in palestra e a tavola curo l’alimentazione, privilegiando i prodotti biologici e naturali.
Bar, ristorante o entrambi. Qual è il tuo locale preferito?
Entrambi, mi piacciono i bar perché il caffè è un momento sacro nella mia giornata e amo i ristoranti perché sono una buona forchetta.
Cosa deve avere un bar oggi per differenziarsi dagli altri?
Un arredamento curato e un profumo invitante. Un’idea? Cambiate i fiori del locale tutti i giorni a seconda del vostro umore.
Qual è la tua colazione preferita?
Caffè e cornetto integrale.
E il tuo pranzo ideale?
Al bar ordino speso frullati di frutta o di verdure. Ho un debole per il mix carote e menta e per il connubio mela e zenzero.
Ancora, il tuo drink ideale per l’aperitivo?
L’Apertass, a base di cedrata Tassoni, soda e Aperol. Mi piace perché è light.
I locali a cui non rinunceresti mai?
Tutti a Napoli: il Saint Tropez Music Cafè, la pizzeria ristorante Reginella, la Pizzeria Sorbillo e il ristorante Al Faretto, un locale specializzato in cucina partenopea rivisitata in chiave moderna. Penso, per esempio, agli schiaffoni alla ricciola o ai ravioli dello chef.
UN CAFFE’ CON…
Una rubrica di Nicole Cavazzuti
Il bar? A qualcuno piace storico, ad altri moderno e polifunzionale. E il ristorante: c’è chi preferisce la trattoria, chi il locale di lusso. I Vip raccontano a Mixer Planet gusti e sogni in fatto di fuori casa. Ecco “Un caffè con…”. Una rubrica per tutti, non solo per gli addetti ai lavori.
Un caffè con... Cristina Chiabotto
Un caffè con...Gioia Marzocchi
Un caffè con...Mariana Rodriguez
Un caffè con... Simonetta Agnello Hornby
Un caffè con... Randi Ingerman
Un caffè con... Rossella Brescia
Un caffè con... Manila Nazzaro
Un caffè con...Enrico Bertolino
Un caffè con... Alessia Ventura
Un caffè con... Daniela Ferolla
Un caffè con... Costantino della Gherardesca
Un caffé con... Francesca De Andrè
Un caffè con...Elisa Scheffler
Un caffè con... Cristina De Pin
Un caffè con ...Benedetta Valanzano
Un caffè con... Diletta Leotta
Un caffè con... Elisa D’Ospina
Un caffè con... Matteo Maffucci
Un caffè con... Giovanni Vernia
Un caffè con... Anna Pettinelli
Un caffè con... Justine Mattera
Un caffè con...Andrea Castrignano
Un caffè con... Ricardo Dal Moro
Un caffè con... Alessandro Cattelan
Un caffè con...Chiara Francini
Un caffè con... Lidia Bastianich
Un caffè con...Natalia Angelini
Un caffè con... Benedetta Parodi
Un caffè con... Giulia Calcaterra
Un caffè con... Melita Toniolo
Un caffè con... Gabriele Cirilli
Un caffè con… Elenoire Casalegno
Un caffè con… Clelia D’Onofrio
Un caffè con… Diego Abatantuono
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A cura di Matteo Cioffi
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