03 Dicembre 2015
Penna e posate. Risme di carta e tavole imbandite. Sono i ferri del mestiere del ristoratore-scrittore. Filippo Venturi, detto Ossola in omaggio a un vecchio campione di basket, classe 1972, si divide fra la Trattoria La Montanara di Bologna, di cui è titolare insieme alla moglie Benedetta Barbieri, e la stesura di libri di narrativa, una passione coltivata fino a raggiungere un buon riscontro di pubblico.
La Montanara si trova in via Righi, strada del centro di Bologna ad alta concentrazione di ristoranti. E’ una piccola trattoria tradizionale, che si distingue per la cura dei particolari, dove la scuola culinaria emiliana viene proposta senza contaminazioni, solo un po’ alleggerita per venire incontro agli stili di vita contemporanei.
Quanto ai libri, Venturi ha in curriculum due volumi di racconti (uno in solitaria e uno con altri autori) e ha pubblicato due romanzi, entrambi per l’editore bolognese Pendragon: “Forse in paradiso incontro John Belushi” (2012) e, nel 2015, “Un giorno come un altro”. Quest’ultimo è un romanzo d’azione ritmato e divertente, in cui si racconta di un clamoroso furto d’arte messo a segno da un improbabile ladruncolo.
Quella di ristoratore e quella di scrittore sono per Filippo Venturi due attività separate e complementari: “Faccio un lavoro molto ‘sociale’”, spiega, “in cui si è sempre a contatto con la gente, e con la gente che si vuole distrarre e divertire. Mostrarsi sempre allegri e affabili, anche quando non lo si è, può essere faticoso. Non puoi rovesciare i tuoi pensieri sui clienti. Da ciò nasce un desiderio di intimità che riesco a soddisfare con la scrittura. E’ una passione abbastanza recente ma che probabilmente era latente da tempo, e a cui sento di non poter più rinunciare, perché mi fa stare bene. Sento che scriverei anche se non ci fosse nessuno disposto a pubblicarmi e a leggermi”.
Eppure le due passioni hanno anche un punto di contatto: “Sì: l’attività nel ristorante mi permette di affinare il mio spirito di osservazione ed è un infinito serbatoio di storie. L’osservazione e la fantasia entrano in gioco quando, vedendo gli avventori, mi diverto a immaginare le loro storie o i rapporti che intercorrono fra loro. Spesso poi non c’è neanche bisogno di immaginare perché girando fra i tavoli, anche senza volerlo, si ascoltano frasi e racconti che per me sono preziosi spunti narrativi”.
Filippo Venturi non ama mischiare le sue due anime. Non gli interessa, come tanti fanno in questo periodo, scrivere libri sulla cucina e sulla ristorazione. Gli interessano, invece, i libri e la ristorazione. Malgrado ciò, fatalmente, in alcuni passi dei suoi romanzi emerge la sua esperienza fra tavoli e fornelli. In “Forse in paradiso incontro John Belushi” un personaggio si intrattiene con il cameriere di un pub ascoltando le sue riflessioni sui suoi orari di lavoro, opposti a quelli della gente comune, e imparando la fenomenologia del cliente tiratardi, che non si decide ad andare fuori dalle scatole finché il primo commensale non si alza per dirigersi verso la cassa, determinando una provvidenziale reazione a catena. In “Un giorno come un altro”, invece, per definire il rapporto fra due quadri all’apparenza simili ma ben diversi nella sostanza, dice che accostarli sarebbe come paragonare uno spaghetto alla bolognese con una tagliatella al ragù. Un parallelismo in cui emerge tutta l’insofferenza del cultore dei veri piatti della cucina felsinea nei confronti delle loro versioni spurie e globalizzate. Filippo Venturi condivide questa insofferenza (e molte altre) con Delfo, vecchio ristoratore bolognese frutto della sua fantasia, protagonista di esilaranti monologhi-sfogo che l’autore pubblica sul proprio sito.
Trattoria La Montanara
Via Augusto Righi, 15/A
Bologna
www.trattorialamontanara.com/
“Un giorno come un altro. Storia d’amore, perle e riscatti”, Pendragon, 2015, 14 euro
PANE E CULTURA
Una rubrica di Giuliano Pavone
A chi dice che con la cultura non si mangia rispondiamo proponendo settimanalmente un’esperienza che mette in relazione in modo profittevole e innovativo il mondo della cultura e dello spettacolo da un lato e quello del pubblico esercizio dall’altro. Format, eventi, libri e personaggi per cibare il corpo e la mente.
Pane e cultura. Lo chef al cinema assaggia “Il sapore del successo”
Pane e cultura. Un sommelier fra le nuvole: percorso fra vino e fumetti
Pane e cultura. Street food: il fenomeno è in libreria
Pane e cultura. Gogol & Company: libreria fa rima con osteria
Pane e cultura. Ciak, si mangia! I libri su cibo e cinema
Pane e cultura. Dopolavoro Bicocca: food e arte contemporanea
Pane e cultura. BBeP Locorotondo (BA): bottega culturale di qualità
Pane e cultura. Il Mercato del Duomo: esperienza verticale di Autogrill
Pane e cultura. Mondadori café Milano: la Lunigiana nel megastore
Pane e cultura. Nel coffee art bookstore si fa anche food storytelling
Pane e cultura. Libri&Bar Pallotta Roma: via il biliardo, arriva la libreria
Pane e cultura. La loggia: un art cafè a Carovigno (BR)
Pane e cultura. Gusto e intrattenimento al Mercato Metropolitano
Pane e cultura. In libreria i segreti della pizza
Pane e cultura. Area 8 Matera: un “non hotel” nei Sassi
Pane e cultura. Libreria Bacco: non chiamatela enoteca letteraria
Pane e cultura. Kino Roma: buon cinema, buon cibo
Pane e cultura. Bar luce: Wes Anderson alla Fondazione Prada
Pane e cultura. Mudec Milano: ristorazione nel Museo delle Culture
Pane e cultura. Sugo-Condimenti per la casa a Roma dal 12 al 14 giugno
Pane e cultura. Persepolis Andria: il caffè fa riaprire la libreria
Pane e cultura. Nuvole in cantina: vino e fumetti in un luogo che vive
Pane e cultura. Il pop food di Davide Oldani in un libro
Pane e cultura. Bar, libreria, Internet: con Knulp Trieste si rinnova
Pane e cultura. Ex Forno Bologna: dal pane all’arte moderna
Pane e cultura. Rotonda Bistro Milano: per bambini da 3 a 93 anni
Pane e cultura. Gambrinus Napoli: la storia è qui
Pane e cultura. Triennale Milano: mostra e terrazza aperte sull’Expo
Pane e cultura. mcafé Genova: mastica l’arte, medita sul cibo
Pane e cultura. Memo caffè Fano: il bio in mediateca
Pane e cultura. Per un trancio di libri: una microlibreria a L’Orablù
Pane e cultura. Teatro Orfeo Taranto: caffè e cultura nel foyer
Pane e cultura. Trieste, la città dei caffè
Pane e cultura. San Marco Trieste: alle origini del caffè letterario
Pane e cultura. Eataly e librerie.coop convivono a Bologna
Pane e cultura. Enoteca Letteraria Roma: libro e vino, storia comune
Pane e cultura. Fourquette Foggia: quando il tipico è atipico
Pane e cultura. Sugar Queen Napoli: il cake design diventa un libro
Pane e cultura. Panecotto Matera: pane è cultura!
Pane e cultura. Cucina calibro noir: buone letture e buona tavola
Pane e cultura. Calib: caffè + libreria = valorizzare la Puglia
Pane e cultura. Medieval: il GastroPub “storico” in Salento
Pane e cultura. Sloan Square: l’Inglese si impara al pub
Pane e cultura. Pizza per autodidatti: confessioni di un pizzaiolo
Pane e cultura. Le Libragioni: vino, arte, libri
Pane e cultura. Eataly e Vergnano al Museo del Cinema di Torino
Pane e cultura. Terzo tempo Verona: vino e sport sono un bel connubio
Pane e cultura. Adua Villa firma un romanzo rosé
Pane e cultura. “In grazia di Dio”: il film a Km 0 gira il mondo
Pane e cultura. Piccolo Teatro, grande servizio
Pane e cultura. L’hamburger gourmet diventa un libro
Pane e cultura. Feltrinelli RED: se l’ibridazione diventa community
Pane e cultura. Giufà Roma: in equilibrio fra libri e caffè
Pane e cultura. Cyrano Alghero: libri, vino, svago
Pane e cultura. Un Food Film Festival a Sud di Milano
Pane e cultura. Cibo, e non solo, per la mente
Pane e cultura. Anche gli angeli… mangiano cannoli!
Pane e cultura. Macondo Bologna: l’arte di incontrarsi
Pane e cultura. Liberrima: cibo e cultura all’ombra del Barocco
Pane e cultura. La Cité: libri, musica, arte, caffè
Pane e cultura. Orwell Manduria: quando il pub diventa letterario
Pane e cultura. Enoteca letterario Badlands: socialità e passione
Pane e cultura. Nea: arte (e bistrot) tutte le ore
Pane e cultura. Cucina narrativa, showcooking e saperi tradizionali
Pane e cultura. Musica e dintorni: birra artigianale e territorio
Pane e cultura. Scriptorium cafè: la sala studi è al bar
Pane e cultura. L’Orablù: eventi nel bar della piscina
Pane e cultura. Melville, la balena piacentina
Pane e cultura. Libri e teatro si incontrano al bar
Pane e cultura. Libri e caffè (napoletano) nel foyer del teatro
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
21/11/2024
Nel cuore di San Frediano, una delle zone più vibranti di Firenze, il Gunè Next Door si rinnova. A guidare il cocktail bar arriva Matilde Martelli, ventottenne fiorentina doc, che dal 9 ottobre ha...
20/11/2024
Si è parlato di educazione alimentare nel corso dell’assemblea annuale di Fipe-Confcommercio a Roma. Sul tema la federazione, dopo il contributo delle istituzioni nell’ambito della formazione...
20/11/2024
L’essenza bio diventa l’anima di Belvedere. A giugno di quest’anno, la vodka di casa Moët Hennessy, dopo tre anni di studi e ricerche, ha ottenuto la certificazione biologica europea,...
A cura di Matteo Cioffi
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy