bevande

07 Novembre 2017

Lotta allo spreco, riutilizzo, riciclo del cibo: parole d’ordine per la ristorazione

di Andrea Matteucci


Lotta allo spreco, riutilizzo, riciclo del cibo: parole d’ordine per la ristorazione

Del maiale non si butta via niente: è un antico e popolare detto toscano, questo, ora più che mai attuale. E numeri importanti e drammatici relativi allo spreco alimentare lo confermano: nella sola Unione Europea ogni anno vengono gettate circa 88 milioni di tonnellate di cibo, che corrispondono al 20% degli alimenti prodotti in Europa. Una piaga sociale, inaccettabile anche per chi di cucina ha fatto il proprio core business. Ma qualcosa si muove, grazie alla quasi neonata legge 166, la legge Gadda, che mira a combattere lo spreco di alimenti. E c’è chi, già da tempo, si dimostra attento: “riscoperta della cucina tradizionale, stagionalità e km. 0, studio accurato e continuo della domanda - è la ricetta di Giancarlo Deidda, ristoratore cagliaritano – mi consentono di gettare poco o nulla. Ma anche l’informatizzazione dei sistemi di controllo sull’approvvigionamento, gli ordini e la variazione della domanda nel tempo sono da non trascurare”. Parere condiviso anche da Beppo Tonon, chef “creativo” veneto che ha anche trovato il modo di riutilizzare ciò che verrebbe buttato: “la percentuale di scarto, nel mio caso, si avvicina allo zero: anche la frutta e le verdure che uso nella decorazione vengono riutilizzate. La frutta serve a guarnire le coppe gelato mentre le verdure (con le quali decoriamo i nostri buffet) diventano pinzimoni colorati”. Ma c’è chi insinua un dubbio, di immagine e di marketing: “i numeri ci dicono – è l’opinione del campano Pietro Parisi – che c’è ancora tanto da fare. Ora parlare di cucina “no spreco” fa tendenza; celebri chef si ergono a paladini del consumo sostenibile. E’ veramente così o per alcuni è solo un’operazione di facciata?” Una provocazione? Se anche così fosse non avrebbe molta importanza: in fin dei conti il virtuosismo alimentare porta pasti caldi e alimenti, altrimenti cestinati, sulle tavole di organizzazioni no profit.

PARTNERSHIP, IDEE E AZIONI

Quali i partner di queste associazioni? La più celebre è senz’altro Just Eat che si è inventata, da pochi mesi, il Ristorante Solidale; un progetto (ora consolidata realtà milanese, ma si parla già di altre metropoli) di food delivery solidale sviluppato con la collaborazione di Caritas Ambrosiana. “Sono 14, per ora, i ristoranti aderenti – le parole sono della pr manager Viviana Marino – che preparano, in corrispondenza di un calendario di appuntamenti prefissati, eccedenze alimentari di materie non lavorate, prodotti freschi, pane, derrate integre non servizio a domicilio e consegnati per la cena in luoghi come il Refettorio Ambrosiano”. Il tutto affiancato da un ordine speciale effettuato direttamente da Just Eat in uno dei ristoranti per completare la consegna con il cibo necessario al numero di persone in attesa di una cena presso il luogo identificato da Caritas. Il risultato? Già 450 persone hanno consumato pasti altrimenti destinati ai bidoni marroni dell’umido. Sensibilità e attenzione (ma anche marketing e immagine…) da parte dei network gastronomici e di liberi professionisti, come quelli di Regusto (dal latino “gustare di nuovo”): un sistema che connette, attraverso un’app e un portale, domanda e offerta di alimenti quasi “a fine vita” lungo tutta la filiera alimentare. “Scopo di Regusto – racconta l’agronomo Paolo Rellini – è mettere in comunicazione in tempo reale chi vende alimenti in eccedenza o in scadenza con chi intende acquistarli, riservando un’attenzione particolare anche al settore no profit”. Per il recupero il canale è doppio, B2C e B2B: il primo dedicato ai consumatori finali, il secondo rivolto ai ristoratori e agli enti no profit.

RICICLARE MEGLIO, RICICLARE TUTTO

Evitare lo spreco e il riuso si deve però obbligatoriamente declinare anche in tutti gli altri settori attinenti la ristorazione, e qui entra in gioco anche il riciclo, ad esempio, di arredamenti di locali e ristoranti. Da qui è partito l’architetto Giorgio Caporaso attraverso un brand di complementi di arredo professionale con una forte personalità stilistica ecosostenibili, riciclabili e funzionali. “Diversi i materiali (cartone, vetro, metacrilato) – spiega Caporaso – spesso già riciclati e comunque riciclabili, modulabili tra loro per una completa flessibilità e personalizzazione, combinati a incastro oppure avvitati o incollati per monomateriale”. In questo modo possono successivamente essere scomposti, disassemblati e ulteriormente riciclati. Questo, a grandi linee, il quadro d’insieme di spreco e riuso, principalmente (ma non solo) degli alimenti. Un’attenzione alla sostenibilità sempre più grande che necessita, all’interno del comparto della ristorazione, di un organismo che ne coordini idee, soluzioni e azioni che risponde, ovviamente, al nome di FIPE nelle parole di Luciano Sbraga, direttore del Centro Studi: “la ristorazione ha una doppia responsabilità. Da un lato deve farsi carico di contenere lo spreco di cibo e dall’altra ha una funzione “educativa” perché spesso i trend si costruiscono proprio fuori casa. Siamo stati parte attiva nell’iter di approvazione della legge 166 (ma aspettiamo ancora alcuni decreti attuativi che la facciano diventare effettiva) che oggi rende più semplice alle imprese donare le eccedenze alimentari a chi ne ha bisogno. Ma la prima regola per contrastare lo spreco è fare cose buone e di qualità (e su questo la ristorazione italiana ha dimostrato di essere all’altezza) prestando attenzione alle porzioni”. E, guardando al domani… “Nei prossimi mesi proseguiremo – conclude Sbraga – con le azioni di comunicazione a favore della family bag e della wine bag nei ristoranti avviando forme di collaborazione con i tanti soggetti della filiera”. Siamo agli inizi di una lunga strada? Si, ma la direzione è presa, ed è solo una, obbligata.

Family bag: 9 italiani su 10 la ritengono giusta

TAG: SPRECO,MIXER 298

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

14/01/2025

L'espansione internazionale resta al centro della strategia di sviluppo di Alice Pizza. Asia ed Europa sono le aree su cui la catena si concentrerà di più nel 2025 (5 le nuove aperture...

14/01/2025

Si svolgerà dal 23 al 26 febbraio la 45esima edizione di Tirreno C.T., appuntamento per gli operatori della ristorazione e dell’ospitalità. Nei padiglioni di CarraraFiere (Marina di Carrara)...

13/01/2025

illy è il caffè ufficiale di Ita Airways: dal mese di gennaio i viaggiatori che voleranno con la compagnia di bandiera italiana potranno degustare il caffè illy sia nelle lounge aeroportuali che a...

13/01/2025

Si terranno il 5 e il 7 febbraio i Recruiting Days del gruppo Egnazia Ospitalità Italiana: il gruppo di gestione alberghiera fondato da Aldo Melpignano inizia così il viaggio alla ricerca di...

 





Design senza tempo e praticità. Sono queste le caratteristiche della nuova macchina di caffè di Astoria, AB200, che verrà presentata a Sigep 2025, in...


Inizio d'anno con prezzi di listino in discesa per Rational che abbassa i costi sui prodotti Active Green senza fosfati per la detergenza e la...


Nuova sede per Culligan, l’azienda internazionale specializzata in sistemi di filtrazione dell’acqua, attiva in 90 Paesi che ha inaugurato il nuovo...


Ottimizza la tua acqua e proteggi in modo ottimale le tue attrezzature per far crescere il tuo business in modo sostenibile. Dall'acqua dolce a quella dura, da quella calcarea a quella...


Una soluzione di filtrazione ad alte prestazioni in grado di soddisfare le esigenze principali nelle cucine professionali quando si parla di vapore e lavaggio. Si chiama BRITA...


Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top