tecnologia
01 Agosto 2024
Buoni pasto non più solo offline, ma anche online. A renderlo possibile è Voucherly, startup italiana fondata nel 2023 da Francesco Bognini, founder e CTO, e da un team di under 30, che permette al settore food - in particolare catene e ristoranti indipendenti - di gestire le transazioni con i propri clienti integrando nei propri processi l’acquisto dei buoni pasto online.
«Voucherly offre alle catene di ristorazione e alle piccole attività la possibilità di estendere l’accettazione dei buoni pasto da parte di ristoranti sia online che fisicamente», commenta in una nota stampa Francesco Bognini.
I BUONI PASTO POSSONO ESSERE USATI DIRETTAMENTE DAL TAVOLO
Voucherly permette ai ristoratori di accettare pagamenti tramite un’unica interfaccia.
«Voucherly permette di pagare con buoni pasto online. I buoni pasto sono molti diffusi sul fisico, ma sono gestiti da diversi emettitori, portando il ristoratore a dover fare varie integrazioni per consentire il pagamento. Con Voucherly, attraverso un’unica integrazione, possono essere accettati tutti i pagamenti ed è possibile pagare le differenze tramite carta di credito o paypal», spiega il founder a Mixerplanet.
Il target di Voucherly sono le catene di ristoranti o singoli locali, dato che negli ultimi anni il mondo della ristorazione ha introdotto sistemi che consentono al cliente di effettuare ordinazioni in autonomia come kiosk e pagamenti al tavolo. In questo senso, Voucherly prevede partnership strategiche con gestionali di cassa, POS digitali e sistemi di ordina e paga.
«Ci rivolgiamo alle grandi catene che già utilizzano i buoni pasto sul fisico ma che vogliono integralo nell’online, tramite app o sistema di pagamento al tavolo o al kiosk. Quello che fanno le catene è sviluppare un proprio software e usare Voucherly per il pagamento. Inoltre, puntiamo anche sui locali e ristoranti che vogliono implementare un pagamento al tavolo. A differenza delle catene, il ristorante singolo non ha software propri, quindi Voucherly viene integrato con i sistemi di cassa permettendo di pagare al tavolo un conto aperto», continua Bognini.
L’obiettivo è quello di crescere entro il 2025, raggiungendo sia catene che locali singoli. «A fine 2025 prevediamo di raggiungere 7 grandi catene e circa 80 locali», conclude il CTO.
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A cura di Matteo Cioffi
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