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30 Ottobre 2024
Consolidamento e diversificazione sono le parole chiave del fine dining in Italia. Un settore in continua crescita anche grazie all'adozione da parte dei vari player di una strategia di diversificazione che comprende elementi come il catering, l’ospitalità e la consulenza, che secondo l'ultima analisi realizzata da Pambianco ha visto il business degli chef stellati registrare un aumento dei ricavi del 17% rispetto all'anno precedente, con i dieci maggiori 'attori' che hanno raggiunto un totale di quasi 209 milioni di euro, rispetto ai 178 milioni del 2022.
In testa alla classifica c’è il Gruppo Da Vittorio, con un fatturato di 87 milioni di euro e un incremento del 30% rispetto al 2022, grazie alla sua capacità diversificazione nel catering e ristorazione. Il secondo posto è del Gruppo Cannavacciuolo, con un ricavo totale di 24 milioni di euro nel 2023 (+ 4% rispetto all’anno precedente). I ricavi sono derivati principalmente dai ristoranti premiati Michelin, come Villa Crespi con tre stelle e il Bistrot a Torino con una stella, ma anche dall’espansione nell’hospitality con la catena Lagua Collection, integrata alla ristorazione gourmet. Alla catena appartengono gli hotel 5 stelle lusso Villa Crespi (con l’omonimo ristorante) e Le Cattedrali Relais by Lagua Collection (con il fine dining Le Cattedrali Asti).
Anche la Famiglia Alajmo e il mondo Francescana di Massimo Buttura confermano la loro crescita, con un fatturato di 19 milioni di euro e un incremento del 6% nel 2023 il primo, e con un fatturato di 18,7 milioni di euro e un incremento del 10% nel 2023 il secondo (rispetto all’anno precedente).
Ma non solo. Enrico Bartolini e Carlo Cracco hanno registrato aumenti del 16% (con fatturato 2023 a 15,9 milioni di euro) e del 4% (con fatturato 2023 a 12,3 milioni di euro), mentre Niko Romito ha realizzato un incremento del 26% con ricavi a 9,6 milioni di euro. Confermano il trend positivo anche Giancarlo Perbellini, con 8,6 milioni di euro e un aumento del 4%, e l’Enoteca Pinchiorri, con un incremento del 25% portando i ricavi a 7 milioni di euro.
Infine, risultati positivi anche per il bilancio 2023 di Enrico Crippa: grazie al ristorante tristellato Piazza Duomo e a La Piola (in partnership con la famiglia Ceretto), chiude l'anno con un fatturato di 6,6 milioni di euro, segnando un incremento del 10%.
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