bevande
19 Ottobre 2017Tradizione e modernità si incontrano nella nuova Enoteca inaugurata a Eataly Roma. Nella moderna sede a Ostiense resterà in vigore il prezzo del vino sfuso a partire da 2,5 euro, e sotto i 10 euro per oltre 500 bottiglie tra gli scaffali. Ma la nuova Enoteca ha dimensioni maxi, con una offerta globale di oltre 25mila bottiglie che spazieranno dalla grande denominazione alla rarità enologica, dal top brand al piccolo produttore, passando per il progetto del "Vivaio di Eataly", nato nel 2016 per valorizzare attraverso ricerca e visibilità giovani e piccoli produttori italiani di prima generazione. Chi vorrà orientarsi davanti una gamma così vasta potrà avere una consulenza via WhatsApp di un cantiniere con risposta in tempo reale. Grazie al servizio di messaggistica, al numero 348 2317804 i wine lover potranno ricevere tutti i giorni consigli del personale esperto, per poi magari usufruire del servizio di consegna a domicilio ora potenziato.
"Con questo nuovo progetto, Eataly Roma realizza una Enoteca dalla triplice vocazione: grande, romana e verde", sottolinea Paola Pozzoli, responsabile Enoteca di Eataly Roma. Romana, poiché l'offerta includerà 21 cantine, oltre 130 etichette e più di mille bottiglie di vini del Lazio, Verde, perché l'Enoteca proporrà più di 1.500 etichette prodotte secondo una filosofia vicina alla natura con vini biologici e biodinamici". "Nuovo - continua Andrea Cantamessa, responsabile delle Enoteche di Eataly - lo Spazio Bollicine, con esponenti del Metodo Classico nazionali ed esteri. Offerta democratica, ma anche chicche come il Barolo Riserva 1961 di Borgogno, o le grandi annate di brand italiani ed esteri come il Sorì San Lorenzo di Gaja, l'Amarone di Dal Forno, il Bâtard Montrachet di Vincent Girardin e il Romanée Saint-Vivant Grand Cru di Jacques Confuron".
L'Osteria seleziona realtà ristorative da Nord a Sud: Si parte con lo chef stellato Roberto Petza e Manuele Senis di Sa Scolla (Or) per passare in novembre al ristorante Trippini di Paolo Trippini (Tr); a dicembre e gennaio sarà la volta dell'Oresteria di Oreste Romagnolo (Lt) e a seguire il ristorante Fattoria delle Torri di Peppe Barone (Rg).
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A cura di Matteo Cioffi
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