16 Settembre 2020

Grappa e cocktail, relazione difficile ma ricca di opportunità

di Nicole Cavazzuti


Grappa e cocktail, relazione difficile ma ricca di opportunità

[foto sopra: Carmine Angelone, barman e proprietario de La Fesseria di Napoli]

Nonostante il crescente impegno delle aziende per sdoganarla nella mixology, tra grappa e drink il matrimonio resta complesso. E per diverse ragioni. Intanto è un prodotto poco conosciuto non solo tra i clienti under 50, ma anche tra gli stessi barman. Secondo, non è facile da calibrare in modo armonioso per via di sapore e gradazione (minimo 37,5, massimo 60 gradi) importanti. Terzo, in Italia nell’immaginario collettivo il distillato di vinaccia è associato ancora all’ammazza caffè, in altre parole non è cool tra i giovani. Risultato? “I drink a base grappa sono difficili da vendere in assenza di una seria conoscenza del prodotto e di una grande capacità di coinvolgere il cliente raccontando la storia del distillato e del drink”, spiega Mirko Gervasi barman proprietario del Noname di Cosenza, che propone in carta un sour a base grappa (il Mi Mi, di cui vi riportiamo la ricetta). Detto questo vale la pena comunque investire tempo e risorse nella ricerca di cocktail con grappa. E non solo perché il cliente è assetato di novità ma anche perché questo distillato rappresenta l’Italia in tutto il mondo. Quindi, sperimentate. Senza improvvisare.

Consigli per un uso virtuoso della grappa nel bere miscelato
Simone Caporale: Prima di tutto occorre davvero padroneggiare il distillato. Non basta imparare sui libri quali sono le tipologie di grappa, è necessario assaggiarle e confrontarle per scegliere quella adatta alle proprie esigenze. Per esempio, oggi per la produzione di questo distillato si possono raccogliere le vinacce in tre diversi momenti: subito dopo la pigia con bucce non fermentate insieme al mosto (si chiamano vergini) oppure durante o dopo la fermentazione. Tenete conto che la grappa ottenuta da vinacce vergini (con diraspatura nelle cantine) ha un profumo più ricco. Inoltre, bisogna assecondare il prodotto. La grappa ha un sapore e una gradazione importante. Non basta: attenzione a non esagerare con le dosi: sono sufficienti piccole quantità!
Stefano Armiento: Primo passo è analizzare a livello organolettico la referenza che vogliamo usare. Il secondo è pensare agli abbinamenti che, personalmente, studio per assonanza. Ricordatevi che può essere una base alcolica ma anche un coadiuvante o un correttore di gusto. E per avvicinare il pubblico ai drink con la grappa è bene dosarla in quantità minime soprattutto all’inizio.
Carmine Angelone: Usatela con oculatezza in termini di dosi per non coprire gli altri sapori e non rendere troppo forte il drink a livello alcolico. È perfetta come flout top.

Con quali ingredienti si abbina bene la grappa?
Simone Caporale: Il mio consiglio? Provate a miscelare una parte di grappa, una parte di liquore e una parte di agrume.
Stefano Armiento: Vi suggerisco di giocare con vermouth, liquori di frutta e alle erbe, caffè, spezie e agrumi. Nonché con il falernum.
Carmine Angelone: Con vermouth e sherry. E poi, trovo interessante il mix con il whisky.

Quali categorie di cocktail sono ideali da preparare con la grappa?
Simone Caporale: I sour e i long drink semplici, come il Grappa Tonic. Uno dei miei signature più apprezzati a base grappa, però, è il Tiki Pirus, un drink morbido al palato di matrice Tiki.
Stefano Armiento: Oltre ai cocktail con vermouth e i sour, la grappa dà carattere ai long drink fruttati. Riscontra alto gradimento, per esempio, il mio Contadino Tropicale (4,5 cl di Domus Grappa di Ruchè, 2,5 cl di liquore all’arancio, 1 cl di sciroppo di passion fruit, 1/2 passion fruit fresco, 5 cl di succo di Guava, 3 lamponi freschi, 2 cl di succo di lime). Va preparato con la tecnica Swizzle pestando prima i lamponi in un tumbler alto e poi aggiungendo gli altri ingredienti e ghiaccio tritato. Come decorazione, suggerisco un ciuffo di menta fresca e una scorza di arancio.
Carmine Angelone: In carta io propongo un drink che si chiama Anniversario realizzato con la tecnica Stir & Strain (con 3cl di sherry fino, 3cl di vermouth dry, 1,5 cl di bitter delle sirene, 1,5 cl di grappa affinata in barrique). Ma si possono proporre pure originali twist (penso al New York Sour o al Penicillin per esempio) e interessanti long drink a bassa gradazione alcolica con i nuovi distillati analcolici come Seedlep e Memento.

Uno sguardo al futuro. Come sdoganare la grappa nel bere miscelato?
Simone Caporale: I barman devono studiare il prodotto, i produttori devono lavorare con serietà ed etica professionale, senza lasciarsi sedurre da presunti facili guadagni a scapito della qualità. Ma non basta: le aziende potrebbero fare di più. Qualche idea? Investire nella consulenza di barman per creare ricette di cocktail ad hoc (come fa Nonino, per esempio). Ma anche invitare i barman a visitare le distillerie: in questo modo non solo si avvicina il professionista all’impresa ma gli si dà l’occasione di instaurare nuove relazioni personali e professionali. Senza dimenticare che viaggi ed esperienze possono essere fonte di ispirazione per la creazione dei drink.
Stefano Armiento: Perché un giorno tutti i bar abbiano nella drink list almeno un cocktail con la grappa è fondamentale che i colleghi studino il prodotto e che le aziende investano nella formazione dei bartender sull’uso della grappa nel bere miscelato.

Grappa: ricette e istruzioni per l'uso in miscelazione

TAG: BARMAN,GRAPPA,MISCELAZIONE,ARTESIAN BAR,MIXOLOGIST,MIXABILITY,BERE MISCELATO,MIXER 321

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

22/11/2024

Anche questa volta non mi ha deluso. Anzi, riesce a stupirmi e non poco, per la seconda volta. Sto parlando del “Torbageddon” l’evento giunto alla seconda edizione dedicato al whisky torbato,...

A cura di Sapo Matteucci

22/11/2024

Un progetto, firmato da Campari Academy, che promette di mostrare l'universo del bar da una nuova prospettiva. L'edizione inaugurale di Barmaster Hub, tenutasi lo scorso 18 novembre presso...

22/11/2024

https://mercatodeivini.it/Al via il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, che si terrà a BolognaFiere dal 23 al 25 novembre. Giunto alla 13a edizione, l'evento riunirà più di 1.000...

21/11/2024

Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...

 



Ottimizza la tua acqua e proteggi in modo ottimale le tue attrezzature per far crescere il tuo business in modo sostenibile. Dall'acqua dolce a quella dura, da quella calcarea a quella...


Una soluzione di filtrazione ad alte prestazioni in grado di soddisfare le esigenze principali nelle cucine professionali quando si parla di vapore e lavaggio. Si chiama BRITA...


Intelligente e interconnesso, capace di assicurare non solo una protezione ottimale delle macchine da caffè, ma anche una qualità costante in tazza e un servizio più efficiente. Sono i 'plus'...


Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, co-founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, co-founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, co-founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, co-founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San...


Si sente spesso dire che tra gli ingredienti fondamentali per il successo di un pubblico esercizio ce n’è uno non certo facile da reperire: l’esperienza. Se è così, allora Tripstillery va sul...



Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top