23 Ottobre 2020
Covid o non Covid, il mondo del gelato non conosce crisi. Anzi, se durante la quarantena in molti hanno dovuto cambiare per forza le proprie abitudini, soprattutto alimentari, a beneficarne è stato un settore come la gelateria. Un comparto capace di generare lo scorso anno un giro d’affari di 4,2 miliardi di euro (dati Fipe) e che, lo dice un’indagine condotta da Just Eat, durante la quarantena ha subito un’impennata nei consensi (addirittura + 133%). Del resto, il gelato artigianale è ormai percepito dal 79% dei consumatori come un prodotto preparato con materie prime fresche e tracciabili, un requisito divenuto ormai indispensabile nella fase post-pandemia, esattamente come la necessità di un servizio che rispetti tutte le normative in fatto di igiene e di sicurezza. Risultato: sono molte le gelaterie che si sono attrezzate offrendo monoporzioni già pronte sotto forma di stecchi, e coppette realizzate con materiali ecosostenibili, come nel caso della milanese Pasticceria Martesana, che per l’estate ha lanciato una serie di bicchierini con mono dosi di gelato artigianale. Ma nella fase della ripartenza, banche i modelli di business sono destinati a cambiare. A cominciare dal fatto che, complice l’arrivo di pasti e pause più veloci all’insegna del distanziamento sociale, per il gelato gli spazi da “occupare” saranno sempre di più. Per tutti però, aziende artigianali comprese, la vera sfida sarà quella di cavalcare l’onda del delivery e della digitalizzazione. Proprio come ha fatto la storica Fabbrica del Cioccolato Gay-Odin, che ha lanciato un’app (che si aggiunge al sito compelto di piattaforma e-commerce), per rafforzare il proprio servizio di food delivery in un momento in cui la consegna a domicilio sta registrando un vero e proprio boom: da inizio lockdown a oggi, sono i dati Deliveroo, l’incremento di ordini a livello nazionale è stato di circa il 60% , incremento che sale addirittura al +100% su base annua. La Nuova Normalità pero’, riguarderà anche i gusti. Accanto ai grandi classici – dalla nocciola al cioccolato, passando per la fragola – via libera allora alla creazione di gelati composti da parti “crunch”, oltre a prodotti pensati per chi è intollerante al lattosio e ad accostamenti tra dolce e salato. Come ha pensato di fare Stefano Guizzetti, il chimico gelatiere titolare di Ciacco, che per l’estate ha creato una serie di gusti che ricordino, al sapore, tutti i profumi della macchia mediterranea: ginepro, rosmarino, timo, basilico. Senza dimenticare lo studio e le sperimentazioni condotte sui gelati gastronomici, come il sorbetto di cozze, da abbinare a verdure fresche e di stagione.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
22/11/2024
Anche questa volta non mi ha deluso. Anzi, riesce a stupirmi e non poco, per la seconda volta. Sto parlando del “Torbageddon” l’evento giunto alla seconda edizione dedicato al whisky torbato,...
A cura di Sapo Matteucci
22/11/2024
Un progetto, firmato da Campari Academy, che promette di mostrare l'universo del bar da una nuova prospettiva. L'edizione inaugurale di Barmaster Hub, tenutasi lo scorso 18 novembre presso...
22/11/2024
https://mercatodeivini.it/Al via il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, che si terrà a BolognaFiere dal 23 al 25 novembre. Giunto alla 13a edizione, l'evento riunirà più di 1.000...
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy