bevande
29 Luglio 2021Che i rifugi alpini siano un presidio di tutela ambientale è cosa nota ma che diventino anche rapidamente efficaci avamposti di economia circolare non era scontato. Negli ultimi mesi numerosi rifugi veneti sono sempre più focalizzati verso quei fornitori capaci di garantire piena tracciabilità ed ecosostenibilità all’intera filiera, dalla produzione al consumo, riducendo gli sprechi.
A 1457 metri di altitudine, nel pieno delle Piccole Dolomiti, il Rifugio Campogrosso utilizza solo l’acqua minerale Fonte Margherita e le sue bevande analcoliche. L’acqua minerale è nelle eleganti bottiglie in vetro oppure nell’innovativo brick in cartone interamente riciclabile. L’acqua Fonte Margherita è leggerissima, minimamente mineralizzata, dal sapore neutro che non altera il gusto dei cibi e dal basso tenore di nitrati. La purezza della fonte, immersa nelle incontaminate Valli del Pasubio, viene racchiusa in un materiale autentico come il vetro che grazie al reso delle bottiglie assicurato dal Rifugio consente cicli infiniti di riutilizzo.
A 1928 metri di altitudine, alle Porte del Pasubio e in una posizione panoramica sul versante meridionale del monte, il Rifugio Papa adotta solo l’acqua minerale Fonte Margherita, in vetro e in brick, e le sue sette bevande analcoliche realizzate rigorosamente con l’acqua minerale delle Piccole Dolomiti, aromi naturali e zuccheri della frutta. Niente coloranti artificiali per una gustosa bibita in vetro.
Due esempi, tra i tanti, che dimostrano come nei rifugi montani, in cui ogni giorno si sperimenta il delicato equilibrio tra l’uomo e la natura circostante si scelgano acque minerali e bevande analcoliche capaci di custodire valori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
L’impresa veneta Fonte Margherita, che trae le sue origini nel 1845, annovera oggi tre stabilimenti nel vicentino, cinque marchi di storiche acque minerali delle Piccole Dolomiti (Fonte Margherita, Fonte Regina Staro, Acqua Azzurra, Fonte Lonera, Sorgente Alba) e due linee di bibite rigorosamente analcoliche tra cui lo Spritz Zero, l’aperitivo che rilancia la socialità in chiave salutistica. È distribuita in Italia e all’estero, in alcune insegne della grande distribuzione, nel fuoricasa di qualità, nel porta a porta e nel vending. Nel rispetto dell’ambiente imbottiglia in vetro, per lo più a rendere, e nel nuovo packaging in cartone interamente riciclabile. Tra i suoi valori la sostenibilità ambientale e sociale, la solidarietà attraverso il sostegno alla Fondazione onlus di ricerca scientifica pediatrica “Città della Speranza”, la non-alcoholic mission e la promozione di uno stile di vita sano.
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A cura di Matteo Cioffi
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