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16 Febbraio 2022Dopo una carriera nel calcio professionistico – ha vestito 53 volte la maglia della nazionale con cui ha vinto ben 5 scudetti – la Fuselli ha realizzato uno dei suoi sogni di bambina: quello di fare la contadina.
Un’avventura imprenditoriale che ha il sapore della libertà e custodisce il sogno di chi, dopo aver viaggiato tanto, ha capito che tornare è importante quanto andare via. “Questo percorso - racconta Silvia – è iniziato al termine della mia carriera calcistica, ma le sue radici sono ben più profonde e hanno a che vedere con la tradizione della mia famiglia”.
Negli anni cinquanta il nonno lasciò Recanati per stabilirsi a Bolgheri doveva aveva acquistato alcuni terreni dal marchese Incisa della Rocchetta. Nella splendida terra cantata da Carducci dove “i cipressi sono alti e schietti” avviò un’attività agricola che sarà poi portata avanti dai genitori di Silvia che per anni si sono dedicati con successo alla produzione di ortaggi, in particolar modo basilico. Nel 2014 il successivo passaggio di testimone. “In ricordo della passione di nonno Silvio per il vino, mio padre - spiega l’ex calciatrice - ha deciso di procedere all’impianto di un nuovo vigneto di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, seguito, pochi anni dopo, anche da quello di vermentino. Questa volta però siamo state io e mia sorella Stefania a prendere in mano la nuova attività agricola rinnovando la tradizione di una famiglia che affonda le proprie radici nell’amore per la terra”.
Dunque un progetto che nasce dal cuore, dalla passione ma che gode di una visione consapevole e chiara. I 15 ettari di terreno, dei quali 5 vitati, sono coltivati secondo il metodo biologico e la scelta dei vitigni, tra Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Vermentino e Verdicchio, è legata alle tipicità del territorio e alla volontà di produrre vini di grande freschezza ed eleganza.
La campionessa ha così siglato una tripletta di alta gamma, con tre vini tutti caratteristiche ben definite. Giochessa è il Vermentino dalla forte personalità e dall’identità spiccata, Artemio invece è un DOC Bolgheri rosso da uvaggio Cabernet Sauvignon, solare, mediterraneo, con un carattere unico, frutto di meticolose attenzioni in vigna e cantina. Infine Itinerante, un elegante Toscana Cabernet Franc che nella splendida e vocata campagna di Bolgheri ha trovato il suo terroir di elezione.
“La nostra azienda dal punto di vista vitivinicola è nata da poco ed è in continua evoluzione, - conclude Silvia - la volontà di migliorarsi ci ha spinto a scegliere Vino & Design per poter intraprendere un percorso di valore e di grande qualità a livello nazionale. Una partnership importante e che ci sta consentendo di raccogliere i primi risultati in termini di visibilità e diffusione”.
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A cura di Matteo Cioffi
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