pubblici esercizi
21 Novembre 2012Una relazione a tutto tondo, quella di Lino Stoppani presidente di Fipe-Confcommercio alla 67esima asemblea della Federazione dei pubblici esercizi che si è svolta a Ferrara. Nelle parole di Stoppani non sono mancate le preoccupazioni per un settore che chiuderà l’anno con una contrazione reale delle vendite del 2,5%. In soldoni 1,6 miliardi di euro che verranno a mancare nelle casse di bar, ristoranti, alberghi e tutto il complesso sistema degli esercizi dei consumi fuori casa. Il tutto avviene con un contributo del settore all'inflazione inferiore al tasso complessivo (2% contro il 2,6%). E con le voci di costi fissi e obbligati che crescono: i servizi pubblici locali, in primis, ma anche l’Imu che peserà circa 200 milioni di euro.
Ma, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare in una assise sindacale, non è stata la lamentazione il tema principale. Anzi, pur rimarcando tutte le criticità per un settore in forte difficoltà, Stoppani ha richiamato tutti a farsi carico delle proprie responsabilità, non ultima l’evasione fiscale, balzata alle cronache con i ripetuti blitz degli organi ispettivi, della quale, ha ricordato «è un fenomeno che lede il principio di concorrenza leale» invitando gli operatori del settore a crescere sugli aspetti della diligenza fiscale.
Ha anche indicato però le molteplici aree di intervento della federazione, che sono anche quelle più sensibili per i pubblici esercizi che, ricordiamolo, nei soli primi nove mesi dell’anno hanno registrato la chiusura di oltre 18 mila imprese, con un saldo negativo di 6.155 unità. Dalla riforma del mercato del lavoro, su cui sono stati apportati interventi migliorativi (reintroduzione del voucher, ripristino del lavoro intermittente, apprendistato professionalizzante) mentre in altri casi non è stato possibile incidere sulla disciplina, all’articolo 62, alla necessità ormai inderogabile di ristabilire gli stessi obblighi e le stesse regole per chi opera nella somministrazione in regime di deroga, alla centralità della ristorazione in senso lato nell’offerta turistica, al prossimo rinnovo del contratto nazionale di lavoro. In merito all'art. 62, Fipe ha pubblicato una Guida pratica in cui i dettagli tecnici del provvedimento vengono ampiamente sviluppati, che potete scaricare qui sotto.
L’assemblea si era aperta con una donazione di 35mila euro da parte di Fipe-Confcommercio (a cui hanno contribuito anche le associate Silb e Anseb) a favore dell’Unione Regione dell’Emilia Romana. La motivazione non poteva essere più chiara: «Un gesto di solidarietà per contribuire alla ricostruzione di un territorio dove sono ancora evidenti i danni del sisma che lo ha profondamente ferito nel maggio 2012».
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
21/11/2024
Nel cuore di San Frediano, una delle zone più vibranti di Firenze, il Gunè Next Door si rinnova. A guidare il cocktail bar arriva Matilde Martelli, ventottenne fiorentina doc, che dal 9 ottobre ha...
20/11/2024
Si è parlato di educazione alimentare nel corso dell’assemblea annuale di Fipe-Confcommercio a Roma. Sul tema la federazione, dopo il contributo delle istituzioni nell’ambito della formazione...
20/11/2024
L’essenza bio diventa l’anima di Belvedere. A giugno di quest’anno, la vodka di casa Moët Hennessy, dopo tre anni di studi e ricerche, ha ottenuto la certificazione biologica europea,...
A cura di Matteo Cioffi
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy