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N
atosottolabuonastel-
la della miscelazione
(suo papà ha servito
cocktailperoltrequa-
rant’anni), Thomas
Martini, oltre a portare il nome
del più celebre dei cocktail, è il
BarManagerdell’Harry’sBardi
che dal 1953 affascina tanti
avventori, da citarne alcuni
very, very important come Liz
Taylor, Franco Zeffirelli, Paul
Newman, Jean Alesi…
Thomas, sai quando si dice
“dinomeedifatto”,èproprio
il tuo caso con il Martini…
Che rapporto hai con questo
cocktail?
Credo che il Martini sia un
cocktail bellissimo, limpido
come uno specchio d’acqua,
brillante come un diamante,
estremamente semplice nei
componentiquantocomplesso
nella sua preparazione ad arte,
la gestualità della sua prepara-
zione ricorda un rituale e i suoi
aromirisveglianounamemoria
antica ma mai antiquata, forte
nella sua imposizione come
re dei drink dell’ultimo secolo
e perpetuato anche dalla sua
presenza nella serie James
Bond 007, chi non ricorda Ro-
ger Moore vestire i suoi panni
ordinando sicuro un Martini,
agitato, non mescolato?
EpropriounMartinimihadato
l’occasione, circa un anno fa,
di servire al banco bar proprio
lui, Sir Roger Moore in perso-
na, uno dei James Bond più
british della storia del cinema.
è stato come toccare conmano
la leggenda, stavo preparando
unMartini per l’agente segreto
007! Altrasoddisfazionederiva
dal fatto che all’Harry’s Bar il
nostroMartini ha avuto l’onore
di essere premiato nella World
Martini Cocktail Review.
Dapiccolovedendo tuopapà
fareilbartender,avevigiàde-
ciso che quella sarebbe stata
la tua strada o sognavi altro?
Il bar ha sempre avuto un fa-
scino eccezionale su di me, da
quando homemoria le luci sof-
fuse sul banco mi apparivano
come riflettori su un palcosce-
nico, in cui i veri protagonisti
erano i colori sgargianti delle
bottiglie e la lucentezza degli
shaker.
Sicuramente la figura di mio
padremiha influenzatonell’in-
traprendere questa magnifica
professione.
Ricordo ancora quando da
bambino, intorno ai 4 o 5 anni,
giocavamo insieme nel salotto
di casa usando per banco un
carrello degli amari, io vesti-
Bartender
mixology
Martini, di nome…
e di cocktail!
il bar manager dello storico harry’s bar di firenze parla della sua
storia, delle scelte dei clienti e delle ultime tendenze della mixability
a cura di manuel messina planet one service
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