fallire il più sorprendente e
celebre dei locali. Personal-
mente in questo momento
sono incuriosito dalla crea-
zione dei cocktail sensoriali
ad personam che sono molto
in voga negli States.
E da consumatore cosa pre-
diligi in questo periodo
?
In linea con la mia personali-
tà un po’ old style, preferisco
drink classici apparentemen-
te semplici, ma complessi nel
loro giusto bilanciamento.
Prediligo locali come il Dry
Martini di Barcellona o l’a-
merican bar del Savoy a Lon-
dra, e per quanto mi cimenti
anche nel provare le novità
con curiosità e spirito di in-
novazione devo ammettere
che ritengo più interessanti
la scomposizione di drink
internazionali utilizzando
diverse densità, forme o
prodotti particolari.
Ti va di raccontarci la realtà
dove lavori, l’Harry’s Bar
di Firenze?
L’Harry’s Bar è un piccolo
tempio della miscelazione
old style, un antro prezioso
ed accogliente, illuminato
in modo discreto da lampa-
de in vetro di Murano con
un’atmosfera riscaldata da
accoglienti legni pregiati e
tendaggi porpora.
Inoltre non è solo bar ma an-
che un ottimo ristorante do-
ve è possibile gustare piatti
eccellenti accompagnati dai
più bei tramonti di Firenze.
Cosa prevede il tuo ruolo
di Bar Manager al locale?
Il mio ruolo di Bar Manager
all’interno dell’Harry’s Bar
Firenze è a tutto tondo una
collaborazione con l’eccel-
lente direttore Roberto Fo-
cardi, dal quale sto imparan-
do molto, e con il direttore
di sala Roberto Monsellato.
Mi occupo della gestione de-
gli acquisti e dei beverage
cost, della stesura dei menù
che portano il mio nome e
ancora della formazione del
personale per il settore bar.
C’è poi la parte di promozio-
ne, per così dire: presenzio
agli eventi organizzati dal
nostro staff commerciale e
gestisco il profilo Facebook
dell’azienda.
Andiamo verso l’Autunno,
che tipo di cocktail consi-
glieresti ai tuoi clienti per
questa stagione?
L’Autunno alle porte richia-
ma sapori più caldi ed alcoli-
ci, sia nel gusto che nei colori.
Penso all’Autunno con le sue
foglie gialle e rosse sugli al-
beri e subito mi appare l’im-
magine di uno straordinario
Old Fashioned col suo colore
ambrato reso brillante dai cu-
betti di ghiaccio e riscaldato
nei toni e nei sapori dalla
ciliegina che ruba la scena
prepotentemente.
Altra immagine che mi ri-
corda l’Autunno è il corso
d’acqua limpido di un ru-
scello in cui specchiarsi nei
pomeriggi freschi e qui si
apre la scena all’immanca-
bile e cristallino Martini!
M
94
mixer
settembre 2014
Bartender
mixology
Le Ricette
di Thomas
Martini
Ingredienti
7 cl coppa Martini
3cl ananas fresco
1cl vino bianco
0,5 cl lime
0,5 cl granatina
2cl vodka
foglia di salvia
Amerigo nasce per mia mano
per celebrare il sessantesimo
anniversario di Harry’s Bar
Firenze. È un drink adatto a
tutte le ore della giornata,
apparentemente dolce a
primo impatto poi sapido
con i sapori della salvia
e di rosa, fresco come un
giardino fiorito, con l’ananas
e i sapori del vino bianco
molto profumato.
Si presenta come un cocktail
molto elegante e raffinato.
Ingredienti
10 cl coppa Margarita
6 cl tequila scura
2 cl aurum
2 cl lime
crustas di sale nero di cipro
Un Margarita insolito, molto
richiesto in questo momento,
complesso nei sapori ma
non meno fresco e dissetante
dell’originale.
Ingredienti
10 cl doppia coppa Martini
10 cl gin Tanqueray Ten
gocce di sherry Tio Pepe in & out
peperoncino sfogliato
pepe rosa
Una ricetta che coniuga la
purezza del Martini cocktail con
gli aromi piccanti e riscaldanti
dello sherry e del peperoncino,
da non perdere se piacciono i
sapori speziati.
AMERIGO:
BlackMargarita
Chilli Martini