nazionale. Grazie all’accordo
conDistillerieDiwisaabbiamo
creato una divisione dedicata
al Super Ho.Re.Ca per la distri-
buzionedi pregiati distillati nel
mercato italiano, con i brand
Trojka, Xellent ed Escape 7.
In futuro stiamo lavorando
per stringere altri prestigiosi
accordi con nuove aziende.
LucanoèsbarcatainCinacon
un progetto che coinvolge il
famoso bartender Agostino
Perrone...
A Shanghai abbiamo intra-
preso, in occasione della
Festa della Repubblica, una
collaborazione con il mercato
cinese diventata un’occasione
di scambio culturale, artistico
e creativo che ha fatto cono-
scere al popolo della Cina l’I-
talia e, in particolar modo, la
regione Basilicata. In seguito a
questo successo è stata avviata
una seconda fase del progetto
composta da numerosi eventi
che hanno visto come guest
star Agostino Perrone, celebre
bartender attivo a Londra, che
hapreparatoepresentato i coc-
ktail chesarannopoidiffusinei
localipiùparticolariedeleganti
di Shanghai. Siamostati iprimi,
infatti, a far conoscereallaCina
l’amaro attraverso una nuova
modalità di consumo. Abbia-
mo aperto noi la strada per la
mixology in Cina.
Come mai la scelta dell’e-
commerceeachi vi rivolgete
con questo servizio?
Volevamo consolidare la no-
strapresenza sulweb, creando
un canale diretto con il consu-
matore. Il nostro store online,
store.lucano1894.com, si è da
subito rivelato un’importante
vetrina per diffondere a tutti
gli amanti del mondo Lucano
sparsi sul territorioitalianonon
solo i prodotti della nostra col-
lezione, ma anche tante idee
regalo e gadget brandizzati.
Testimonial Lucano 2015
sarà Bruno Barbieri. Come
nasce questo sodalizio?
La proposta di creare una si-
nergia con lo chef italiano con
il maggior numero di stelleMi-
chelin c’è sembrata subito una
cosa positiva. Bruno Barbieri
incarna la tradizione italiana
in campo culinariomentre noi
in campo liquoristico. Dopo
averlo conosciuto il legame è
poi diventato ancora più inten-
so perché abbiamo scoperto
di avere in comune la stessa
enorme passione e lo stesso
amore per il nostro lavoro.
È la naturale chiusura di un
cerchio!
M
34
Mixer
NOVEMBRE 2014
Board management
PUBBLICO ESERCIZIO
Bar, ristorante o entrambi. Qual è il
suo locale preferito?
Entrambi, mi piacciono i bar perché ci sono
i cocktail mentre al ristorante dopo un buon
pasto amo gustare il nostro Amaro Lucano.
Cosa deve avere un bar oggi per
essere diverso dagli altri?
Ho visto negli Stati Uniti numerosi locali, gli
Speakeasy, che ripropongono l’ambiente e il
concept dei locali ai tempi del proibizionismo,
allestendo, oltre al normale ingresso, porte
segrete dove si può accedere a sale esclusive
per bere. Queste sono innovazioni che
rendono, al giorno d’oggi, il locale particolare
e più intimo.
Qual è la sua bevanda preferita? E nel
dopocena?
Quando sono al bar amo gustare il Lucano
con il prosecco, oppure il classico Americano,
rivisitato però con il Lucano. Nel dopocena
immancabile è l’Amaro Lucano liscio.
L’amaro poi si adatta a tutti i cocktail per via
dell’equilibrio di erbe che lo compongono e
che si sposano con qualsiasi gusto.
Lei vive un po’ al nord e un po’ al sud.
Dove preferisce stare?
Il sud è bello per i colori, per l’aria che si
respira, per la gente cordiale; il Nord ora al
giorno d’oggi è diventato un po’ come il Sud.
Noi del Sud lo abbiamo un po’ colonizzato e
vi abbiamo portato i nostri valori e la nostra
cultura e ormai non c’è quasi più differenza
per me. Penso che questa caratteristica si
avverta di più nei grandi centri cittadini.
Usa i social network? Trova siano utili
nel suo lavoro?
I social sono fondamentali soprattutto per
comunicare con le nuove generazioni, e per
questo motivo abbiamo dato ampio spazio a
questa parte della comunicazione. La strategia
comunicativa di Amaro Lucano copre a 360°
l’intero panorama mediatico e usa i social per
avvicinarsi ai giovani. Siamo stati introdotti ai
social dai nostri figli e anche noi condividiamo
l’importanza che hanno al giorno d’oggi.
L’azienda quest’anno investirà circa il 20% del
budget nei new media e il resto sarà dedicato
quasi interamente alla televisione che ancora
oggi ricopre un posto fondamentale per gli
italiani.
Se deve scegliere un locale al buio,
preferisce farsi consigliare dagli amici
o guarda le recensioni su internet?
Io e mia moglie preferiamo leggere le
recensioni online, perché crediamo siano più
oggettive e meno influenzabili. Ricordo un
locale a Ibiza, consigliato da alcuni amici, su
cui avevamo riposto grandi aspettative per
rimanere alla fine della serata delusi.
I tre locali a cui non rinuncerebbe
mai?
Ci sono tre locali a Milano che per me
sono irrinunciabili: il primo, il Finger’s, è un
ristorante di sushi, poi c’è il Nottingham Forest
in viale Montenero con cui collaboriamo, e
infine un pizzeria molto buona dove vado
spesso in pausa pranzo.
DOMANDE A
PASQUALEVENA, PRESIDENTE
E INTERNAUTA
Il mondo del bere
fuori dall’Italia
è legato alla
mixology. Lucano
si è imposto come
base ideale per
cocktail alternativi