il posizionamento di prezzo è
più critico e diventano quasi
delle commodities.
Segnali negativi giungo-
no dalle bevande gassate
in fusto. La sensazione dei
grossisti è che le aziende che
trattano il fusto non abbiano
strategie chiare di posiziona-
mento di queste bevande.
Quanto ai canali, si conferma
ancora la difficoltà del locale
serale (+0,8%), sia per quan-
to riguarda le discoteche e
i locali notturni, sia per un
travaso dei consumi a favore
dei locali diurni (+2,8%) che
però nel frattempo hanno al-
lungato i tempi di apertura
e di fatto occupano anche la
fascia serale e notturna.
Nella ristorazione (+3,1%) si
fa strada la ricerca della qua-
lità sulla quale concordano
sia l’interesse del grossista nel
selezionare maggiormente i
clienti sia del ristoratore ad
avere un serviziomigliore per
prodotti più qualificati (vini,
spirits).
Geograficamente, le aree più
problematiche sono il Centro
(per lamancanza di grandi cit-
tà, escluse Roma e Firenze, e
per lapresenzadi un territorio
poco densamente abitato) e il
Nord-est, dovemaggiormente
ha pesato il cattivo andamen-
to delle località balneari.
BENE GLI AMARI
Nella tabella alcune con-
siderazioni di sintesi sulle
categorie. Da segnalare in
particolare il momento posi-
tivo degli Amari, grazie a un
complessivo riposizionamen-
to della categoria, sorretto da
investimenti in comunicazio-
ne più consistenti, verso un
segmentogiovane emoderno.
Bene anche l’andamento del-
la birra da 0,75 litri in risto-
razione, quale risultato del
processo di qualificazione
di alcune aziende di marca
e del successo delle birre
artigianali e positivo anche
quello dei formati da 0,25 che
intercettano i light user e un
pubblico femminile. Soffro-
no, per contro, la bottiglia da
0,66 e la lattina, tipici formati
multicanale.
Nelle bibite, in generale calo,
segnali positivi dalle lattine
e dal tè freddo. Per le lattine
occorre considerare che la
scelta di Coca Cola di affida-
re in alcune aree la vendita
ai grossisti, sta evidentemente
dando qualche frutto, anche
se in buona parte si tratta di
un travaso di canalizzazione.
In conclusione, nonostante le
incertezze di fondo, il trend
positivo dovrebbe trovare
conferma anche nella chiu-
sura d’anno.
M
38
Mixer
NOVEMBRE 2014
Mercato
PUBBLICO ESERCIZIO
I fattori chiave
gen-set 2014
Trend
valore
Trend
volume
+
-
ACQUA
+0,4 +0,3
Crescita a volume e meno a valore dei
Pet 0,50 (in particolare nel diurno) e
crescita a valore dei var (canale risto-
razione)
Andamento negatvo sia a volu-
me sia a valore dei formati non
dedicati al canale (che pesano
comunque il 20%
APERITIVI
MONODOSE
+3,9 +3,3
Crescita a valore e volume grazie alla
tenuta dei prodotti storici e del buon
andamento delle novità
Anche per questa categoria
l’estate ha inciso negativamente
rallentando il trend di crescita
BIBITE
-1,1 -1,9
crescono le lattine (più a volume, meno
a valore) e il tè freddo 20-33 cl (ma
solo a valore)
Performance critica del fusto e
andamento negativo di energy
drink, integratori e formati non
dedicati
BIRRA CON-
FEZIONATA
+1,8 -1,8
Crescono i formati 0,75 nella ristora-
zione e tengono i formati 33 cl
L’intercanalità incide negativa-
mente sulla lattina da 33 cl e
delle bottiglie da 66 cl (che vale
il 17% del mercato
BIRRA
FUSTO
+5,6 +4,6
Continua il trend positivo del formato in
particolare quello < 20 litri
SPIRITS
+3,9 +0,6
Continua il processo di spostamento
verso il canale grossisti pe ri prodotti
di qualità. Positivi amai, gin. vodka e
aperitivi
Per rum, limoncelli, whisky e
brandy il trend è più negativo a
volume che a valore
SUCCHI
-2,9 -3,8
Tengono un po’ di più i formati mono-
dose
Critici i formati meno dedicati al
canale
Fonte:HorecaChannel Progettica-Cfi Group - Osservatorio semestrale 3Q 2014
+1,8%
la crescita a
valore della birra
confezionata
+5,6%
la birra in fusto continua il
suo trend positivo,
in particolare con il
formato da 20 litri