N
onostante una sta-
g ione es t iva da
dimenticare (solo
a settembre la cle-
menza del tempo ha
consentito di recuperare), i
grossisti di bevande registra-
no, alla fine dei nove mesi
di quest’anno un andamento
ancora positivo, attestato su
una crescita del 2,5% a valore
rispetto all’anno scorso.
Ricordiamo che la rilevazione
realizzata in collaborazione
con Progettica, riguarda un
panel qualificato di grossisti
che operano in un segmen-
to medio-alto del mercato e
adottano politiche e strategie
più proiettate di altri verso
il trade marketing e il ser-
vizio nei confronti di bar e
ristoranti. Si tratta, quindi di
una particolare visione del
mercato che, pur essendo
parziale, ne rileva un’ampia
fetta, soprattutto la parte più
qualitativa.
Una premessa necessaria,
perché ci consente di in-
quadrare meglio i fenomeni
che si evidenziano in questi
nove mesi.
Il primo riguarda l’andamen-
to positivo di vini (+4,1%) e
spirits (+3,9%), che insieme
valgono oltre un quarto del
mercato totale (27%). È il
risultato di un processo di
canalizzazione di queste ca-
tegorie attraverso i grossisti,
partito diversi anni fa, e che
oggi sta raggiungendo una
dimensione significativa. I
motivi per cui molte azien-
de vinicole e nel settore
degli spirits abbandonano
o riducono le reti dirette è
determinato essenzialmente
dall’elevato livello di servizio
garantito dai grossisti, che
arriva alla consegna della
singola bottiglia.
PRODOTTI PER IL CANALE
Il secondo fenomeno, con
una valenza strategica impor-
tante se proiettato in avanti, è
che stanno funzionando me-
glio le categorie nelle quali
le aziende hanno realizzato
prodotti specifici per il cana-
le. Vale l’esempio del fusto di
birra piccolo così come degli
aperitivi monodose. Nelle ac-
que va bene il vetro a rendere,
considerato con favore dalla
ristorazione perché migliora
i margini, dal grossista per-
ché consente di sviluppare
relazione con il ristoratore e
dai clienti perché qualifica
il locale.
Soffrono invece di più quel-
le categorie con formati non
dedicati e presenti su canali
diversi (per esempio la bot-
tiglia d’acqua da mezzo litro,
la birra in lattina, le bibite
sempre in lattina), per i quali
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Mixer
NOVEMBRE 2014
Horeca, un canale in via
di qualificazione
L’OSSERVATORIO PROGETTICA-CFI GROUP DELLE VENDITE DEI GROSSISTI BEVANDE
SEGNALA UN TREND ANCORA POSITIVO E ALCUNE LINEE DI SVILUPPO STRATEGICHE PER
TUTTO IL SETTORE
DI BRUNO BERNI
MANAGING DIRECTOR CFI GROUP
+4,1%
l’andamento
positivo di vini in
questi nove mesi
Mercato
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