I
lcasorappresentasoltanto
la spia di una piccola rivo-
luzione che nel prossimo
futuro potrebbe toccare il
pubblico esercizio: il su-
peramento dello storico tabù
rappresentato dal prezzo fisso
della tazzina di caffè al bar.
Francesco Sanapo, tre volte
campione italianodi caffetteria
(2010, 2011 e 2013), diplomato
alloScae - SpecialityCoffeeAs-
sociationof Europenonché re-
sponsabileMaster Bar di Caffè
Corsini - ha dato vita, insieme
a Caffè Corsini, a Ditta Arti-
gianale, un locale aperto nel
pieno centro di Firenze, nel
qualeilcostobasedell’espresso
supera, enondi poco, la soglia
dell’euro. In contropartita, ai
clientivieneservitaunamiscela
ricercata,fruttodellavorodella
torrefazione di proprietà dello
stesso Sanapo e di una ricerca
dimaterieprimedi eccellenza.
«Trascorro ben tre mesi all’an-
no - spiega Sanapo - nei Paesi
di origine del miglior caffè per
scegliere lotti speciali in grado
diassicurareunaqualitàelevata
al prodotto finito. Il loro prez-
zo però arriva ad essere ben
quattro volte più alto rispetto
a quello quotato mediamente
in Borsa. Operando con questi
criteri, quindi, anche il costo
dell’espresso che si può gu-
stare presso Ditta Artigianale
è lievitato: si parte infatti da
una base minima di 1,50 eu-
ro per arrivare a 3 e perfino 5
euro nel caso di alcuni specia-
li particolarmente pregiati». Il
pubblico comunque apprezza.
«A pochi mesi dall’apertura -
afferma Sanapo - utilizziamo
già dai 3 ai 4 kg di chicchi al
giorno. Eben il 30%del fattura-
to relativo al caffè deriva dalla
vendita delle miscele più care,
segno che un maggiore costo
non disincentiva una clientela
semprepiùattentaeinteressata
alla cultura del caffè. Certo, a
questo risultato ha contribuito
in modo determinante l’opera
di informazione promossa dai
baristi che lavorano nel loca-
le,tuttiprofessionistialtamente
formati, capaci quindi di rac-