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egli ormai lontani

Anni Ottanta, tutto

iniziò con le classi-

che rosette, ragnate-

le di cioccolato che

rendevano più accattivante

l’aspetto del cappuccino. Poi,

nel corso del tempo, quello

che pareva essere solo un di-

vertente “gioco” di qualche

barista è diventata una vera

e propria arte, capace di dare

vita a creazioni sempre più

elaborate e complesse.

Raggiungere risultati di que-

sta portata è però tutt’altro

che scontato: il disegno

perfetto richiede infatti una

grande padronanza della tec-

nica unita a una forte capacità

di ispirazione. Insomma, in

una parola, esige professio-

nalità. «La Latte Art è un mix

di abilità, creatività e talento

- afferma Andrea Lattuada,

managing director di 9bar

Coffee Academy, scuola di

formazione per baristi e bar-

tender di Rivanazzano Terme

nel pavese - .

Si può imparare e riprodur-

re, ma per arrivare ad essere

un campione occorre vede-

re e creare forme e disegni

innovativi in anticipo su

tutti. Non c’è spazio quindi

per l’improvvisazione». Per

diventare un vero Latte Art

“Stilyst” è perciò imprescin-

dibile seguire alcune regole

fondamentali. E al contempo

evitare di incorrere in errori

piuttosto ordinari. Ecco, in

sintesi, quali sono.

Le mosse da

adottare…

1

Utilizzare latte di quali-

tà, possibilmente con un

contenuto di grassi e pro-

teine bilanciato.

2

Servirsi di un caffè di

qualità tostato ad hoc e

soprattutto stabile, ovve-

ro di un caffè che, come si

dice in termini tecnici, ha

“degasato” inmaniera cor-

retta ed è stato conservato

al meglio così da avere

persistenza e presentare

una stabilità superficiale

della tessitura della schiu-

ma e della crema.

3

Usare i giusti strumenti,

ovvero lattiere professio-

nali di diverse dimensio-

ni e con diverse forme di

beccuccio, per modulare

al meglio i cappuccini in

relazione al tipo di dise-

gno che si vuole creare.

4

Avere pieno controllo

della tecnica di monta-

tura del latte. Infatti, il

barista deve sapere con

che consistenza montare

il latte (in gergo, più wet

o più dry) a seconda che

si voglia servire cappucci-

no o caffelatte. In questo

modo, potrà inoltre con-

trollare meglio la fase di

versata, modulando la

consistenza in relazione

al tipo di decorazione.

A regola di

Latte Art

Andrea Lattuada, direttore

della scuola di formazione 9bar

Coffee Academy, spiega le norme

da seguire e indica gli errori da

evitare per realizzare disegni e

creazioni d’effetto

di Manuela Falchero

Non solo espresso

pubblico esercizio

28

mixer

dicembre/gennaio 2015

Il piccolo

glossario

della

Latte Art

Free pouring:

creazione

a mano libera dei disegni,

realizzati con la sola schiuma

versata da un bricco

Etching:

tecnica che prevede

l’utilizzo di un attrezzo come

uno stuzzicadenti o una forma

per creare un disegno