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Mixer
DICEMBRE/GENNAIO 2015
I
mmaginate di stare vi-
sualizzando la situazio-
ne del traffico intorno a
Milano in tempo reale:
siete su Infoblu Traffic
for Expo, la visualizzazione
è immediata.
E poi immaginate di volere
conoscere pure l’ubicazione,
in zona, di chiese e castelli
di interesse storico. E ma-
gari anche di avere qualche
dritta su eventi culturali nei
dintorni o di conoscere in
tempo reale quali Paesi ab-
biano aderito all’Esposizione
Universale. Beh, restate pure
sul sito di Infoblu (anche se
volendo esiste pure un’app
per mobile) e sarete accon-
tentati.
Le varie informazioni, infat-
ti, sono state aggregate in
un’apposita applicazione che
raccoglie svariati contributi,
grazie al progetto strategico
ICT per Expo Milano 2015,
realizzato in collaborazione
con Confindustria, Camera
di Commercio di Milano,
Confcommercio, Assolom-
barda, Unione del Commer-
cio e coordinato da CEFRIEL
- Politecnico di Milano.
Una definizione un po’ com-
plicata per un’iniziativa tutto
sommato semplice, che ha
l’obiettivo di facilitare lo
scambio di informazioni e
di funzionalità tra soggetti
diversi.
Stiamo parlando di un vero
e proprio ecosistema, di un
“ambiente digitale” (non di
una semplice piattaforma)
che svolge il ruolo di uno
spazio cooperativo, consen-
tendo a tutti i partecipanti
(imprese, enti pubblici, as-
sociazioni e soggetti pubblici
e privati, che a vario titolo
operano sul territorio) la
possibilità di fare sistema.
In pratica è come se ciascu-
no di essi, entrando in E015,
venisse a sedersi intorno ad
un tavolo, per condividere
con gli altri il suo specifico
know how e le informazioni
attinenti alla propria sfera
operativa, proponendo, cioè
un servizio E015.
E, come abbiamo visto nel
caso di Infoblu, a questa
enorme massa di informa-
zioni messe in condivisione
in tempo reale si può attin-
gere per realizzare “un’ap-
plicazione E015”.
Il che significa un arricchi-
mento dei propri siti web,
delle proprie app, delle
proprie soluzioni software,
grazie all’interazione diret-
ta con le altre funzionalità
condivise.
Naturalmente, all’interno
dell’ecosistema esiste un
“linguaggio comune” da
adottare al fine di consentire
ai servizi e alle applicazioni
di tutti i soggetti aderenti di
poter costantemente “dialo-
gare” tra loro.
UNO SPAZIO
OPERATIVO DI
COOPERAZIONE,
PER CONDIVIDERE
INFORMAZIONI E
OFFRIRE AI VISITATORI
DI EXPO 2015
SERVIZI COMPLETI E
ARTICOLATI
DI CARMELA IGNACCOLO
@carmelaignaccol
E015: condividere e cooperare
in un ecosistema digitale