A
lla base di un’idea c’è sempre
un’esperienza o un incontro,
a volte casuale. Anche
Sam-
bamaki
è nato così, quasi per
caso, un giorno a pranzo nella
migliore temakeria di Sao Paulo, dove
è avvenuto l’incontro tra un talentuo-
so chef di sushi brasiliano e alcuni
giovani imprenditori.
Il risultato è una temakeria e sakeria
nel cuore di Roma, dove i colori e i
sapori del sushi brasiliano sfidano
la tradizione.
In tempi in cui sia nel food che
nell’arte spopola la fantasia di acco-
stamenti,
Sambamaki
riesce a sor-
prendere proprio per la sua varietà
e policromaticità.
Questa tendenza si specchia perfet-
tamente nell’arredamento del locale,
che porta la firma
Costa Group
. Il
verde, il giallo, l’azzurro e il rosso si
fondono sulle carte da parati, studiate
ad hoc per richiamare l’allegria e la
gioia tipicamente carioca.
Vecchio e nuovo si incontrano e si fon-
dono in ogni angolo del locale: mobi-
li, cornici e lampade d’antiquariato,
accostati a scaffalature realizzate in
legno massello naturale, provocano
un piacevole contrasto con il retro
banco realizzato con piastrelle in
ceramica dalla superficie irregolare.
Mentre sulle scale in legno, che por-
tano i segni degli anni trascorsi, sono
stati inseriti pannelli con immagini
che richiamano i colori del Brasile.
Lo chef
Ricardo Takamitsu
, che van-
ta un’esperienza di oltre 15 anni tra
Brasile, Giappone e Italia, prepara
le sue specialità sotto gli occhi dei
clienti, in una cucina a vista che si
affaccia direttamente sulla sala.
I famosi drinks, quasi tutti a base di
sakè, sono preparati a quattro mani
da un sakè sommelier e dal barman
italiano
Fabrizio Valeriani
.
Una temakeria di lusso, non nel prez-
Costa Group
Sambamaki, incontro e fusione di vecchio e nuovo
Temakeria e sakeria nel cuore di Roma
120
mixer
marzo 2015