sica, alcune nostre specialità
sono diventate degli evergre-
en. Penso, per esempio, al vi-
tello tonnato, al parmigiano,
alla trippa, alla pasta ai fagioli
e al minestrone.
Parliamo dello sviluppo di
Peck nel mondo.
InGiappone operiamo ormai
da 25 anni: è stata una scelta
naturale, dettata dalla consa-
pevolezza che ilmercato fosse
maturo per recepire e valoriz-
zare prodotti gastronomici di
qualità. Oggi per noi rappre-
sentano un terreno fertile tut-
ti i paesi anglosassoni nonché
l’oriente ed il Sud America.
per quanto riguarda l’Europa,
la vetrina più interessante è
sicuramente Londra.
Vi interessa espandervi an-
che in Italia?
In questo momento per Peck
è prioritaria l’espansione all’e-
stero. Tenete conto che un for-
mat così articolato e ricco è
replicabilesoloincittàoperose
e di grandi dimensioni, con
un flusso turistico importante.
Peck gestirà l’unico risto-
rante di Padiglione Italia
durante Expo 2015. Come
avete conquistato l’appalto?
Abbiamo partecipato a una
garapubblica conunprogetto
forte. Non c’erano situazioni
paragonabili alla nostra, an-
che perché esiste una forte
affinità tra il tema centrale
di Expo 2015 e la filosofia di
Peck. Il ristorante soddisferà
le delegazioni di tutto il mon-
do, ospiterà eventi interna-
zionali e offrirà un menu alla
carta con le nostre specialità
e qualche piatto creativo. Non
solo: permetterà di fare co-
lazione con un croissant ap-
pena sfornato o di chiudere
la giornata di lavoro con un
aperitivo sulla terrazza del
Padiglione Italia.
Quante persone lavoreran-
no al ristorante del Padi-
glione Italia?
Abbiamo chiuso un accordo
con tre scuole alberghiere:
gli studenti presteranno ser-
vizio sotto forma di stage re-
tribuito. Inoltre integreremo
la squadra con alcuni nostri
collaboratori.
Peck
pubblico esercizio
Le caratteristiche
I due ristoranti
a Milano
Punto in comune di Al Peck, al
primo piano di via Spadari, e di
Peck Italian Bar, nell’adiacente
via Cantù, è l’utilizzo esclusivo
delle materie prime vendute
in negozio. Ecco quindi che il
Parmigiano Reggiano servito
al banco formaggi è lo stesso
che viene grattugiato sul piatto
al momento, che insaporisce
il ripieno dei tortellini o che
dà rotondità all’impasto della
luganega fatto all’interno dei
laboratori di Peck.
Al Peck, attivo durante l’intero
orario di apertura del negozio,
a pranzo propone piatti
tradizionali milanesi e italiani
in un ambiente elegante. Peck
Italian Bar è un locale giovane,
dall’atmosfera casual. Rinomato
per la qualità del caffè, delle
prime colazioni e delle brioches
provenienti dai laboratori di
pasticceria di Peck, è anche un
ristorante aperto a pranzo e
cena.
La storia
Peck in pillole
Nato come salumeria nel 1883, il
vecchio laboratorio milanese si è
trasformato poi in gastronomia,
enoteca e pasticceria. Lo storico
negozio di 4 mila metri quadri su
tre piani, in via Spadari a Milano,
è il nucleo di un impero che oggi
conta 25 negozi nel mondo tra
Giappone, Singapore, Taiwan,
Messico e Corea del Sud.