“provocatoria” la proposta di
Beefsteack
(Washington)
che a dispetto del nome ha cancellato il manzo dal suo
menù, per concentrarsi solo su pollo e salmone.
E sempre in nome di una maggiore “salubrità” ecco che
anche
McDonald’s
ha pensato di innovare… emulando
la cucina giapponese.
Il risultato? Il
Mogu Mogu Mac
, un tortino di pollo con
mais, edamame (fagioli di soia in baccello), carote e
ketchup, lanciato comemenù sano, adhocper i piùpiccoli.
IL TRIONFO DELLE TIPICITà
Studio, ricerca e cura per la qualità, dunque. E in linea
con questa filosofia, continua a crescere la passione per
i cibi della tradizione, legati alla cultura e alla tipicità
dei vari paesi.
Negli Usa succede per esempio con il
poke
(si pronuncia
poh key
), orgoglio hawaiano, migrato sul continente.
Si tratta di una ciotola di pesce (tonno, di solito) tagliato
a cubetti e accompagnato da riso e da una marinata a
base di salsa di soia, noci di macadamia, cipolla, olio di
sesamo, alghe, avocado, mango, ginger, chili e aromi vari.
Il ristorante
Hojoko
di Boston propone la versione con
tonno, avocado e noci macadamia, mentre il
Super Six
di Seattle quella con gamberi e macherel (un pesce della
famiglia degli sgombri).
E a proposito di chicche, espressione di specifiche cul-
ture, ecco che rapidamente si stanno diffondendo varie
specialità ebraiche in cui la tradizione non disdegna
però di attualizzarsi.
Al
General Muir
di Atlanta nelle carni e nei bagels gli
antichi sapori hanno un gusto leggero: anatra affumicata
con pesche, fegato tritato, ma anche halibut con piselli.
A Philadelphia
Dizenghoff
propone hummus condita
con varianti giornaliere: agnello, rape speziate, pesto di
cavolo alle noci; tacchino marinato con cipolline; petto
birra brasato con barbabietole arrosto.
A Miami, nel quartiere degli artisti,
Zak the Baker
ha
iniziato l’anno scorso in un garage proponendo toasts
kosher, sandwiches, uno o due tipi di insalate, paste,
qualche pasticcino e caffè. Oggi vende 1000 pagnotte
al giorno e sta per ampliare il ristorante.
Infine il
Sadelle’s
di New York, che indulge molto nel-
la ridondanza estetica, spazia dai bagels (classici, alla
cipolla, alla cannella ecc) al pesce (tonno e salmone in
primis, ma anche gamberi e caviale) fino alle uova (un
vero tripudio di ricette).
M
Trend d’Oltreoceano
in profondità
Oggi zak the
baker sforna
1000 pagnotte
al giorno
da Dizenghoff a philadelphia: Hummus con
condimenti innovativi e fantasiosi
zak the baker,
panetteria
ebraica ha
debuttato
un anno fa,
proponendo
toast kosher,
sandwiches,
insalate e
caffè