Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  97 / 132 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 97 / 132 Next Page
Page Background

Barbara Todisco

Consulente per progetti di comunicazione

aziendale con una forte specializzazione nel

settore del caffè. Si occupa anche di formazione

per aziende ed enti pubblici.

todisco.barbara@gmail.com

vista sul banco bar, attira la curiosità della

clientela. La sua struttura in vetro si svilup-

pa in verticale e si compone di tre parti o

piani: al contenitore del livello superiore,

da riempire con acqua fredda ed eventual-

mente ghiaccio, è collegato un rubinetto

con flusso regolabile; esattamente sotto al

rubinetto, nel mezzo, c’è il contenitore in

cui verseremo il caffè macinato e lo coprire-

mo con un filtro di carta, precedentemente

inumidito; infine, “al piano terra” avremo

la caraffa in vetro che raccoglierà il caffè

estratto, goccia dopo goccia, nel corso delle

8-12 ore di preparazione. Il suggerimento

è di controllare l’andamento dell’estrazione

quando l’acqua nel contenitore superiore

inizia ad essere poca: la pressione atmo-

sferica peserà maggiormente quindi potrà

essere utile regolare di nuovo il rubinetto,

in modo tale da proseguire con un ritmo

di percolazione di circa 6-8 gocce ogni 10

secondi.

M

Che

cosa devi

sapere

GENERALMENTE, GLI ESPERTI

CONSIGLIANO

una proporzione

compresa tra i 60 e gli 80

grammi di caffè per litro

d’acqua.

SI PUÒ UTILIZZARE QUALSIASI

MISCELA

o singola origine,

privilegiando sempre gli Arabica.

IL CAFFÈ DEVE ESSERE FRESCO

e con una tostatura medio-

chiara

LA MACINATURA, DA ESEGUIRE

AL MOMENTO,

deve essere

regolata su una granulometria

piuttosto grossa (come per

la french press o caffettiera a

stantuffo).