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orse non è l’ideale per le giornate
invernali, ma possiamo iniziare a
pensare alla prossima stagione e
a introdurre qualche piccola no-
vità in caffetteria, ma anche in
casa. Parliamo di estrazione a freddo,
una recente ri-scoperta tra gli specialisti
del caffè. Cold Brew, appunto, indica il
metodo per ottenere la bevanda tramite
il prolungato contatto tra acqua fredda e
caffè macinato. Può sembrare strano, per-
ché sappiamo che la temperatura dell’ac-
qua, assieme alle dosi e alla pressione,
è uno dei parametri fondamentali della
preparazione del caffè, sia in modali-
tà espresso che in filtro. Eppure si può
stravolgere una consolidata abitudine e
scoprire che anche l’acqua fredda può
estrarre aromi e gusti dall’inebriante pol-
vere. Il segreto sta nel fattore tempo: ci
vogliono anche 8-12 ore per preparare
un concentrato di caffè freddo. Vale la
pena aspettare? Sì, perché il risultato è
ben diverso da un caffè “raffreddato”.
Con il metodo chiamato Cold Brew si
ottiene una bevanda simile ad un infu-
so, meno amaro e con un basso grado
di acidità, più delicato anche come im-
patto sullo stomaco. Un altro vantaggio
è che si mantiene per qualche giorno
in frigorifero e può essere gustato con
ghiaccio, diluito con l’aggiunta d’acqua,
anche calda oppure con il latte. Per i più
esperti, può fare da base per la miscela-
zione con altre bevande oppure per una
dolce crema al caffè.
COME FUNZIONA
Sul mercato si trovano svariati strumenti
per l’infusione a freddo e altrettanti con-
sigli sulle modalità di preparazione. Il
consiglio è quello di provare attrezzature
studiate appositamente per la modalità
di estrazione Cold Brew. Quella che va
per la maggiore, ha anche un design
particolarmente accattivante e, in bella
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Mixer
DICEMBRE/GENNAIO 2016
Caffè
GLI ESPERTI
Il caffè
si fa freddo
NUOVA TENDENZA.
UN’ESTRAZIONE LENTA PER
PREPARARE UN CAFFÈ FREDDO,
PIACEVOLE E DELICATO
DI BARBARA TODISCO