PUBBLICO ESERCIZIO
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Mixer
GIUGNO 2016
anche a tema, ma in grado di interpretare il
genius loci
,
la peculiarità della proposta che si cerca sempre più
unica e personale.
BELLI DENTRO E FUORI: PIÙ SPAZIO AL DEHOR
L’esigenza di accogliere il cliente in spazi belli e confor-
tevoli investe, sempre più, anche gli esterni, il cosiddetto
dehors. Un modo per ampliare il locale che sempre più
– complice anche inverni decisamente miti – si utilizza
tutto l’anno, o quasi. Non solo: l’ondata green e naturale
che ha portato in bar e ristoranti orti e pareti verdi,
trova negli spazi esterni, un cortile o un marciapiedi,
ma anche una spiaggia o un terrazzo attrezzato, grande
trend del 2016, un modo per accogliere il cliente in
un ambiente diverso. Resta il fatto che ormai è chiaro
come l’esterno sia la vetrina del negozio, in grado di
attirare o respingere il cliente.
E questo vale non solo per i bar, ma
anche per i ristoranti. I quali pos-
sono aumentare il fatturato grazie al
dehors anche del 30%, secondo una ricerca della
Cornell University School of Hotel Administration.
Una delle conseguenze più evidenti di questo rin-
novato interesse verso gli esterni è proprio il fatto che
spesso gli stessi arredi sono realizzati sia per l’interno
sia per il dehors, con design e materiali interscambia-
bili, oppure, nel caso di realizzazioni ad hoc, con una
ricerca che ha pari dignità rispetto agli arredi per interni.
“Il concetto di dehors è radicalmente mutato nel corso
degli ultimi anni – ragiona l’architetto
Luisa Battaglia
di
Scab Design
–; si è passati dal concepire lo spazio
esterno come una zona secondaria e quasi di servizio,
al concetto moderno del traslare il living all’aperto. I
requisiti degli arredi per il dehors sono l’alto design
unito ad una grande facilità di manutenzione”.
Quel che è certo è che il dehors cresce e si impone
anche in situazioni con spazi a disposizione limitati.
Mentre in città si diffondono tipologie quali i tetti
attrezzati e piantumati. Design, solidità, inalterabilità
estetica nel tempo, facilità di manutenzione e leg-
gerezza, ma anche varietà nelle gamme cromatiche,
sono i requisiti che l
’Ho.Re.Ca.richiede a questo tipo
di arredi. È un mondo in evoluzione dunque quello
del contract, oggi in primo piano in un momento di
grande attenzione verso il “vestito” di un locale, atto a
trasmetterne lo spirito e a volte anche la filosofia: che
sia “green” o high-tech, vintage o etnica. L’importante
è che riaffiori alla superficie.
M
ALCUNE SEDIE DI SCAB DESIGN, I CONFINI TRA ARREDI PER ESTERNI
E PER INTERNI SONO SEMPRE PIÙ SOTTILI
RESISTENZA ED ESTETICA
SONO I REQUISITI
PER IL DEHOR. QUESTA
PROPOSTA È DI NARDI