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Mixer
/ APRILE 2018
PUBBLICO ESERCIZIO
Formazione
Le opportunità
non mancano…
LA PRESIDE DELL’ISTITUTO CARLO PORTA DI MILANO
E IL DIRETTORE FIPE METTONO IN EVIDENZA LE
NUMEROSE OPPORTUNITÀ ISTITUZIONALI E AZIENDALI
di Marco Oltrona Visconti
sono solo alcuni dei nomi di un mercato delle risorse umane
in forte crescita in questo settore.
“Il restante 30% dei non collocati – ci tiene a specificare Ros-
sana di Gennaro – non sono disoccupati ma optano per la
prosecuzione degli studi”. Molti si perfezionano nel campo
della cucina in scuole come l’
ALMA
di Colorno o l’
UNISG
di Pollenzo, oppure nelle scuole che si dedicano alle scienze
dell’alimentazione, o ancora nelle facoltà di economia per i
ruolipiùcommerciali.Lasceltaperglistudiuniversitaririguarda
soprattutto il terzodei trepercorsidi studiopropostida Ipseoa
Carlo Porta che come è noto sono: enogastronomia (cucina,
60% degli iscritti), sala, vendita e bar (20% degli iscritti) e
accoglienzaturistica(20%degliiscritti).Quest’ultimocomporta
appunta la formazione nei ruoli gestionali dell’hotellerie: dal-
la reception alla amministrazione degli eventi congressuali
(housekeeping eMICE) fino al food&beveragemanagement.
“Soprattutto nei settori sala e cucina, una volta diplomati
– dice la Preside – i ragazzi sono già in grado di operare a
livello professionale”. Grazie alle competenze sviluppate, in
un totale di almeno 600 ore di tirocinio esterno previste nel
triennio comprendenti anche un periodo di 11 settimane tra
la quarta e la quinta classe in cui gli studenti sono impegnati
per un’estate di perfezionamento presso le strutture di ospi-
talità e food service convenzionate con l’istituto.
PIANI OPERATIVI NAZIONALI
“Negli ultimi anni la formazionedelle competenze si èperfe-
zionataancheattraversoenti e istituzioni”. Inquestocontesto
sono da segnalare i
PON
(piani operativi nazionali), ossia i
progetti di finanziamentoderivati dai fondi europei che, dopo
il 2013, dal Mezzogiorno sono stati estesi anche alle regioni
U
n tempo nel periodo di orientamento alla scelta
delle scuole superiori, i docenti di terza media
spingevano i loro studenti meno meritevoli verso
le cosiddette “scuole alberghiere”. Oggi invece le
scuole di ospitalità sono molto ambite. Per entrare al
Carlo
Porta
di Milano, una delle più quotate, è richiesta almeno
una media-voto pari a 7 e l’8 in condotta. Dopo la riforma
dell’istruzione l’istituto è identificato come
Ipseoa
(Istituto
professionale servizi per l’enoga-
stronomia e l’ospitalità alberghiera)
e come spiega la Preside
Rossana
di Gennaro
: “La nostra struttura è
nell’ordinedel 70%perquantoriguar-
da i collocamenti entro il primo anno
dal termine degli studi”.
Aconfortare il dato sull’incidenzaoc-
cupazionale post diploma è anche la
classifica pubblicata dell’
Eduscopio
della
Fondazione Agnelli
che, tenendo conto di diversi pa-
rametri, ogni anno decreta il merito delle scuole superiori
Italiane inbaseallacategoriaeallaqualitàdell’insegnamento.
Mentre prosegue la Preside: ”A collocare i nostri studenti
molto presto e bene nel mondo del lavoro sono stati mol-
teplici accordi e collaborazioni stipulati con aziende e asso-
ciazioni del settore ristorazione e turistico“. Oltre a ristoranti
di primo livello come quelli del circuito della Guida Le Soste
sono svariate le strutture dell’horeca, del food service e della
distribuzione alimentare che richiedono le competenze degli
studenti della scuola milanese.
Autogrill
,
illycaffè, Esselunga
,
Lavazza
,
Starbucks
, per i
vari reparti dei punti di vendita e di ristoro delle loro catene