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OTT. NOV. 2014

1

I

l numero che state per sfogliare ci introduce in un periodo particolarmente inte-

ressante per il mondodella ristorazione. Chiusa la parentesi estiva, che nonostante

le bizze del tempo, ha visto i soci della Cooperativa Italiana Catering sempre in

prima linea per far fronte con flessibilità alle esigenze dei loro clienti, l’autunno

è il periodo dell’anno in cui si cominciano a tirare le fila, si fanno i conti si pensa

a come affrontare un nuovo anno di lavoro. Sì, perché tradizionalmente la chiusura estiva

è un po’ come la fine di un ciclo.

Non così nella ristorazione che, a differenza delle tradizionali attività, prosegue lungo

tutto l’anno, con momenti di picco e altri di stanca, ma senza soluzione di continuità.

Tuttavia è il momento di pensare a rinnovare l’offerta ed è per questo che apriamo il

numero dedicando un servizio al dessert e al suo ruolo strategico nella lista, sia perché

consente di ottenere margini di un certo interesse, sia perché nei confronti del cliente è

un elemento distintivo forte. Tanto più che oggi l’industria dispone di prodotti che sono

vere e proprie food solution, che permettono di moltiplicare le preparazioni sorprendendo

gli avventori.

Affrontiamo poi una eccellenza del nostro sistema alimentare, il prosciutto crudo, che

andrebbe rafforzato nelle sue varianti nazionali e di eccellenza assoluta. Un prodotto che

anche all’estero è baluardo del Made in Italy e che non può mancare nella proposta degli

antipasti, magari proposto, anche in questo caso con un po’ di creatività.

Quella creatività che occorre per rivalutare una carne, quella d’agnello, che troppo spesso

è relegata a un periodo preciso dell’anno (la Pasqua) o a preparazioni regionali della tradi-

zione. Eppure un piatto con carne d’agnello nonmancamai nei menu dei ristoranti europei

e internazionali. Tanto più che nella sua preparazione base, la cottura alla griglia, la carne

ha un food cost estremamente controllabile e quasi al 100% relativo alla materia prima.

Ma l’autunno è anche tempo di pensare ai miglioramenti da apportare al proprio locale,

sia in termini di attrezzature sia di arredi.

Nel primo caso, la lavastoviglie è un’apparecchiatura fondamentale per un flusso di lavoro

ordinato.Tantopiùchelesoluzioniproposteoggidaiproduttoritengonosottocontrollonon

solo la qualità del lavaggio (elemento determinante per la qualità del servizio), ma anche

il risparmio energetico e d’acqua a cui molto spesso non si pone particolare attenzione.

Altro strumento con il quale è necessario cominciare a fare i conti è l’abbattitore di tempe-

ratura che, se ben utilizzato, è di grande aiuto nella programmazione della preparazione

dei piatti ed è essenziale per essere tranquilli in tema di sicurezza alimentare.

Per quanto riguarda gli arredi facciamo un breve excursus sull’outdoor e sul legame che

lega l’esterno con gli interni del ristorante per creare un ambiente rilassato e, perché no,

trendy.

Infine due proposte per la tavola: i vini d’autunno, quando la cucina si fa più ricca ed

elaborata e alcune proposte di birre artigianali: un prodotto che sta entrando prepo-

tentemente nelle liste delle bevande perché, come si sa, le persone vanno al ristorante

anche per scoprire cose nuove. E trattandosi di birra, la citazione è d’obbligo: meditate

gente, meditate!

SPUNTI PER RINNOVARE L’OFFERTA

EDITORIALE

Mauro Guernieri

Direttore responsabile

Qualitaly Magazine