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SETTEMBRE/OTTOBRE 2015

c

hrisMorley

è il responsabile

Niel-

sen

per l’Europa Occidentale. Gli

abbiamo chiesto di fornirci uno

spaccato del mercato della GDO

attuale, toccando le tendenze emerse nel

Wor-

ld Retail Congress

di Roma dove l’abbiamo

incontrato e intervistato: dalla multicanalità

alla redditività, dall’innovazione ai discount.

Sullo sfondo, i dati Nielsen sul mercato del 2°

trimestre 2015.

Qual è la situazione della GDO nei mercati

europei?

Dopo la crisi economica che ha portato a una

diminuzione dei volumi di spesa, inmoltimercati

stiamo assistendo a un ritorno della fiducia dei

consumatori, che però non si trasforma in una

crescita del mercato. Ora i consumatori sono

disposti a spendere per i beni cui danno più

valore, ma per la spesa quotidiana è di moda

cercare il prezzo più basso, anche utilizzando la

tecnologia. Di conseguenza

vanno molto bene

le piccole marche anche locali e c’è una cre-

scita delle private label.

Però, se negli ultimi

due anni la crescita era distribuita equamente,

negli ultimi mesi si è arrestata la crescita delle

marche commerciali a favore delle piccole azien-

de. Tra le 10 grandi marche invece solo una sta

crescendo veramente, Ferrero, e non a caso: le

categorie che vanno meglio sono dolci e snack.

Ciò e sorprendente dopo tutte le campagne

per un’alimentazione più sana..

In certi casi

il consumatore si preoccupa della

salubrità dei prodotti

che usa ogni giorno ma

è preparato a spendere di più per i momenti

“coccola”. Inoltre, c’è un fenomeno globale che

vede l’obesità aumentare parallelamente all’at-

tenzione per la salute e ai dispositivi elettronici

legati al fitness. In realtà, una gran parte del

fatturato derivato dalle tendenze salutiste viene

dalle fasce benestanti, mentre la tendenza non

è così chiara negli strati più poveri.

Quali sono le altre tendenze?

È forte quella verso la comodità e il cibo

pronto, e in generale verso una spesa più

frequente e carrelli più piccoli.

Si acquista

solo quello che serve per la sera o per pochi

giorni e, nonostante la crescita mediamente

stagnante, ci sono opportunità per le marche

che offrono prodotti veramente unici e per le

aziende che sanno attrarre i consumatori che

comprano online. Alcune categorie avanzano

e

anche canali come i discount e i minimar-

ket stanno andando bene specie nella fascia

premium e dei “peccati di gola”.

Le marche

che lavorano nel largo consumo stanno cercan-

do di innovare dove la crescita è possibile,

Dopo la crisi, ecco

le sfide del retail

Multicanalità e promozioni economicamente sostenibili, innovazione reale e

sostenuta, sfida ai discount sul servizio e non sul prezzo, nuove abitudini

di spesa e alleanza con i fornitori: Chris Morley di Nielsen delinea le prove che

attendono la GDO

di Anna Muzio @AnnMuz

Chris Morley, britannico,

president Western Europe

è il responsabile Nielsen

di 16 mercati dell’Europa

occidentale. In passato

ha lavorato per Nielsen in

Asia-Pacifico dove è stato

Ad in Cina e in Vietnam e

Director per l’Australia.

world retail congress