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SETTEMBRE/OTTOBRE 2015
ANDAMENTO DEI 9 MERCATI EUROPEI
Tra le catene della GDO penso che assisteremo
a un consolidamento e una ristrutturazione delle
insegne di medio livello, che si raggrupperanno
per sopravvivere.
L’Italia nell’ultimo quadrimestre è uno dei
pochi mercati che non cresce: perché?
È difficile correlare direttamente i dati con la
situazione economica. I mercati in cui la fidu-
cia è aumentata vedono una crescita, anche se
continua la tendenza a risparmiare sugli acquisti
base. Tra le economie più in difficoltà il livello
di fiducia in Spagna cresce mentre in Italia si
abbassa, quindi è la fiducia più bassa dei con-
sumatori il fattore principale che separa l’Italia
dagli altri mercati. Il segno negativo del Regno
Unito è dovuto principalmente al cambiamento
strutturale del mercato verso i discount.
Il biologico e il green continueranno a cre-
scere?
Sono ancora forti ma abbiamo rilevato che c’è
un grosso divario tra l’interesse espresso dai
consumatori e gli acquisti reali. Penso ci siano
ancora grandi opportunità specie se le marche
saranno in grado di offrire più prodotti di questo
tipo e comunicarli bene. Il prezzo del biologico
poi varia molto da mercato a mercato: se il bio
costa tre volte di più del non bio non tutti al
momento se lo possono permettere.
In Europa sono tesi i rapporti con i fornitori:
i produttori di latte e carne attaccano laGDO
e dicono di non potere più sopportare la
politica di prezzi imposta loro. Come la vede?
L’Ad di Tesco ha detto che si impegnerà amiglio-
rare la relazione con i produttori e ha anche citato
le marche, perché se i produttori e i distributori
lavorano insieme per proporre promozioni più
efficienti e innovazioni di prodotto reali, que-
sto porterà benefici ad entrambi. Trovo che un
tale posizione da parte di una delle maggiori
insegne europee sia significativa di un cambio
di prospettiva. Inoltre, se le proteste continue-
ranno ciò potrà avere un impatto negativo sulla
distribuzione in generale: la preferenza del con-
sumatore verso i produttori locali non si accorda
molto bene con la sensazione che il fornitore
sia strozzato dai prezzi troppo bassi.
S
world retail congress
totale FMCG
FOOD - PERISHABLE
FOOD - AMBIENT
BEVERAGES - NON ALCOHOLIC
CONFECTIONARY & SNACKS
BEVERAGES - ALCOHOLIC
PERSONAL CARE
FOOD - FROZEN
HOMECARE
PET FOOD
HEALTHCARE
116
85
66
49
43
36
27
24
16
9
1
0,4
0,2
0,3
- 0,3
2,0
0,6
0,3
- 0,1
0,8
0,3
1,4
1,9
IL VALORE TOTALE DEL MERCATO
È DI 472.6 MILIARDI DI EURO
.
3,1
NESTLè
UNILEVER
PROCTER
& GAMBLE
MONDELEZ
COCA COLA
COMPANY
DANONE
mars
ferrero
l’oreal
pepsico
private
label
2,8
2,4
2,1
1,8
1,5
1,4
1,2
1,1
1,1
36,0
0,01
- 0,08
- 0,04
- 0,05
- 0,04
0,01
- 0,02
0,04
- 0,01
- 0,11
- 0,01
La top ten dei produttori
VALORE in MILIARDI di euro
variazione % VS ANNO PRECEDENTE
share of sale
(
VALORE in
%)
variazione %
(VS ANNO PRECEDENTE)
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