bevande
17 Luglio 2017Le vacanze basate sulla scoperta di un luogo attraverso il cibo locale e tradizionale sono uno dei trend che sempre più contraddistinguono le esperienze di viaggio. In questo contesto la tecnologia diventa un’alleata essenziale nello story telling e nella promozione del patrimonio gastronomico di una destinazione e dunque dell’organizzazione di una vacanza a tema food.
Tra tutte le app che popolano gli store, ecco quelle indispensabili per pianificare al meglio il nostro itinerario, app nelle quali i ristoratori dovrebbero quindi curare al meglio la presenza dei propri locali.
TheFork: app per iOS e Android che permette di prenotare 40000 ristoranti in 11 Paesi, di cui 8000 in Italia. TheFork è attiva in Francia, Svizzera, Spagna, Italia, Belgio, Portogallo, Brasile, Svezia e Danimarca oltre che in Australia con il nome di Dimmi e in Olanda come IENS. Grazie a quest’app, gli utenti possono facilmente selezionare un ristorante in base alle loro preferenze (per esempio localizzazione, tipo di cucina e prezzo medio), consultare le recensioni degli utenti, controllare la disponibilità in tempo reale e prenotare all’istante online. Se la usate in viaggio vi aiuterà a superare la difficoltà linguistica di una prenotazione telefonica. L'altra principale app di prenotazione online dei ristoranti è Open Table per chi ha in programma viaggi in UK o USA, mercati in cui è attiva. Altra applicazioni attive nel booking dei ristoranti sono Velocity e Bookatable.
Viator: app che consente di prenotare 2300 tour gastronomici. Volete imparare a preparare le tapas a Barcellona, desiderate realizzare un walking tour dedicato alla pizza in Italia o uno su pollo e birra a Seoul, in Sud Corea ... l’app offre questo tipo di attività così come Get Your Guide che offre circa 1.500 avventure culinarie.
AirBnb Trips: esperienze con guide locali in una dozzina di città, da Los Angeles a Miami, da Londra a Parigi, passando per Firenze, Nairobi, Città del Capo, Tokyo e Seul. Gli host offrono al pubblico le loro attività incluse alcune legate al food tasting. Food Tour, lezioni di cucina e Social Dining gestiti da host locali sono la specialità di Vizeat definito da molti l’Aribnb del food.
EatWith: se volete gustare una parrilla argentina in un cortile di Buenos Aires o un’aragosta su una spiaggia del Maine, sono sempre di più le app che collegano viaggiatori affamati con host locali che si mettono ai fornelli per una cena tipica. Da Cookening, in Francia a PlateCulture, nel sud est asiatico passando per EatFeastly, negli USA. EatWith in particolare è presente in 200 città. Scegliete la città, la cucina desiderata, la data, la soglia di prezzo e prenotate una cena, un pranzo o un pic nic a casa di persone che saranno ben liete di ospitarvi e cucinare per voi. Il servizio offre anche lezioni di cucina. Chi ospita e cucina propone un menu, fissa il prezzo e dà una serie di informazioni aggiuntive sulla durata dell'evento e su come esso si svolgerà.
Local Freddie: app per iOS e Android che permette di costruire itinerari di viaggio personalizzati nella città di Londra con oltre 100 guide locali. E chi meglio delle persone del posto può far scoprire tutto il buono della tradizione gastronomica di un luogo? Grazie all'app, basterà selezionare come tema d'interesse "food", scegliere dalla lista il proprio freddie - la guida locale appunto - e il gioco è fatto! Scaricabile gratuitamente, l'app permette di vivere esperienze di viaggio non comuni e completamente à la carte in base agli interessi del singolo viaggiatore. Il servizio è per ora disponibile solo su Londra, ma presto approderà anche in altre città.
SnapFood: è tutta italiana l'idea di lanciare un'applicazione che non si limita a recensire i ristoranti, ma i singoli piatti che arrivano in tavola attraverso le foto scattate dagli utenti. Il risultato? Un menu digitale a portata di smartphone per trovare l'hamburger più buono o il dolce più goloso da provare.
TripAdvisor, Zomato, Yelp: su questi portali si trovano recensioni per i viaggiatori. Con TripAdvisor grazie all’integrazione di alcuni servizi di booking (alcuni già citati in precedenza) è possibile anche prenotare ristoranti, social dining e tour. Zomato invece è dedicato ai ristoranti e fornisce informazioni su oltre 1 milione di ristoranti in 22 paesi.
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A cura di Matteo Cioffi
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