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04 Dicembre 2018Gli italiani dicono addio alla plastica quando ordinano cibo a casa o in ufficio, anche grazie a Deliveroo. A sei mesi dal lancio globale di una campagna per ridurre sensibilmente l’uso della plastica, la piattaforma leader mondiale dell’online food delivery rivela che il 91% dei consumatori italiani sceglie l’opzione “No posate” quando ordina cibo a casa o in ufficio.
Sei mesi fa Deliveroo è stata la prima azienda del settore a introdurre tra le funzioni della app l’opzione “No posate”, e l’iniziativa fa parte di un impegno di lungo periodo per l’eliminazione totale della plastica e la leadership nell’innovazione anche nel packaging.
I risultati in Italia sono stati sorprendenti. Oltre 9 consumatori su 10 (91%) scelgono di non ricevere le posate di plastica. E grazie all’opzione “No posate” da giugno a novembre (sei mesi) sono state risparmiate 1,5 tonnellate di plastica. Nella speciale classifica delle oltre 30 città italiane dove Deliveroo opera, quelle che utilizzano meno plastica sono nell’ordine: Bolzano (97%), Udine (96%) e Trento (95%).
Deliveroo è impegnata a diventare l’azienda leader nell’utilizzo di prodotti per il packaging ecosostenibile perfetti per il food delivery, e perciò metterà presto a disposizione degli oltre 5mila ristoranti partner in Italia nuovi prodotti per il packaging ecosostenibile dei piatti destinati alle consegne a domicilio. I prodotti saranno tutti riciclabili o completamente biodegradabili e a prezzi competitivi.
Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italia: “Deliveroo si conferma leader nell’innovazione e nell’attenzione per la sostenibilità. L’opzione 'No posate' ha ridotto l’uso della plastica e insieme al packaging sostenibile garantisce ai ristoranti e ai consumatori il massimo rispetto per l’ambiente e la possibilità di gustare buon cibo in modo ecosostenibile. Siamo consapevoli che questo sia solo l’inizio, e che sarà una sfida di lungo periodo quella di eliminare completamente la plastica, che potremo vincere solo collaborando con i migliori ristoranti e con le istituzioni”.
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